Guardia Costiera di Gaeta: doppio intervento di soccorso in mare, 11 persone sono state tratte in salvo
Nella mattinata odierna la Guardia Costiera di Gaeta, sotto il coordinamento del MRSC di Civitavecchia, ha portato a termine due distinti interventi di soccorso in mare, tratti in salvo complessivamente 11 persone – tra uomini, donne e bambini – assicurandone il rientro in porto in condizioni di totale sicurezza.
Il primo episodio si è verificato intorno alle ore 9 quando un’imbarcazione di circa 8 metri ha lanciato un mayday per un incendio a bordo, apparentemente già domato. L’unità, tuttavia, era alla deriva a causa dell’impossibilità di riavviare i motori e senza certezze circa l’assenza di ulteriori focolai o rischi di esplosione.
La Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta ha immediatamente disposto l’intervento della motovedetta CP 856 e della motobarca dei Vigili del Fuoco, che hanno raggiunto in tempi rapidissimi l’imbarcazione, situata a circa 14 miglia dal porto di Gaeta, in direzione Ventotene. Dopo aver trasbordato tutti gli occupanti a bordo delle unità di soccorso, i Vigili del Fuoco hanno verificato l’assenza di ulteriori pericoli e la possibilità di avviare in sicurezza uno dei due motori rimasto funzionante. Il comandante dell’imbarcazione, a quel punto, ha potuto riprendere la navigazione verso Gaeta, scortato dalla motobarca dei Vigili del Fuoco, mentre la CP 856 riportava a terra gli altri passeggeri.
Poco dopo, intorno alle ore 10:00, la Sala Operativa riceveva una nuova segnalazione: nelle acque antistanti la “Montagna Spaccata”, un gommone a noleggio con 8 persone ed un cane a bordo – tra cui alcuni bambini – stava imbarcando acqua. Veniva così disposto l’immediato intervento del battello B94, che in pochi minuti raggiungeva l’unità in difficoltà, traendo in salvo tutti gli occupanti e conducendoli in sicurezza presso la banchina Caboto, a Gaeta Vecchia.
Grazie alla prontezza operativa e alla sinergia tra le unità navali della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, tutti i naufraghi sono rientrati illesi. Le operazioni odierne rientrano nel quadro del dispositivo nazionale “Mare e Laghi Sicuri 2025”, attivo per garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare durante la stagione estiva.