Crac Rizzardi: concluso con la prescrizione il processo per gli imputati. La vicenda nasce da un’inchiesta del 2015
Il terzo collegio del Tribunale di Latina, composto dai giudici La Rosa-Trapuzzano Molinaro-Romano, ha dichiarato prescritti i reati contestati agli imputati nel processo. Si trattava di un processo con la centro la bancarotta in concorso nel fallimento dei cantieri Rizzardi. In seguito al fallimento, infatti, gli inquirenti avevano voluto vederci chiaro su un esposizione da circa 100 milioni di euro.
Solo per uno dei capi d’imputazioni contestati all’imprenditore Gianfranco Rizzardi non doveva procedersi per ne bis in idem: era accusato di aver omesso il pagamento dell’Iva per 1 milione e 780mila euro dovuta alla dichiarazione dei redditi del 2008.
Escono dal processo per intervenuta prescrizione il commercialista Alberto Palliccia, Sergio Gasbarra e Renzo Vecchi. Secondo l’accusa, concorrevano a ommettere il dovuto controllo non facendo rilevare le violazioni per gli esercizi dell’azienda, successivamente dichiarata fallita, chiusi al 31 dicembre 2008 e 31 dicembre 2009.
La parte civile era rappresentata dalla curatela fallimentare dei Cantieri Navali Rizzardi. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Renato Archidiacono, Francesca Roccato, Angelo Fiore e Riccardo Castelli.
