BAMBINI DENUTRITI, PICCHIATI E CON MORSI DI TOPI: MADRE CONDANNATA A 10 ANNI

Picchiati e presi a bastonate: erano stati trovati così due bambini in un casolare in Via Chiana ad Aprilia. Condannata la madre di 26 anni

È stata condannata a 10 anni di carcere dalla Corte d’Assise del Tribunale di Roma, Jessika Ahmetovic, la donna di 26 anni accusata di maltrattamento aggravato nei confronti dei due figli piccoli, Nikola e Boiko, che oggi hanno rispettivamente 5 e 7 anni anni. Nikola ha perso la vista per le scarse cure di buona igiene della madre sua madre, mentre Boiko sarà per sempre paralizzato a un braccio per una deformazione all’omero.

Il pubblico ministero aveva chiesto sette anni di reclusione, quindi la pena del Tribunale è stata per di più altra rispetto alla richiesta dell’accusa. I due bambini, soccorsi lo scorso anno da due poliziotti che li hanno trovati a vagare in strada, sono stati allontanati dalla famiglia di origine e giudicati adottabili dopo un lungo periodo di ricovero in ospedale. Il padre biologico dei bambini non viveva con loro, ma in Francia insieme ad altri due figli. I maltrattamenti sono avvenuti nella casa del nuovo compagno della donna, resosi irreperibile dopo la scoperta delle torture.

I due bambini sono stati trovati denutriti, con bruciature di sigaretta e morsi di topi sul corpo. Erano abbandonati in un casale in Via Chiana, ad Aprilia. Il ritrovamento è avvenuto nel maggio del 2023 grazie un agente della Squadra Mobile che ha visto i piccoli nel casolare, da soli e in pessime condizioni. “Non scorderò mai quello che ho visto”, ha spiegato nel corso della sua testimonianza davanti ai giudici del Tribunale. L’imputata nel processo è stata arrestata mentre tentava la fuga in Francia.

I bambini erano costretti a restare spesso senza bere o mangiare e picchiati per più di un anno, per poi essere abbandonati. A confermare le condizioni gravi dei due piccoli, il professor Luigi Cipolloni, medico che ha visitato i bambini.

La donna si è trasferita con i bambini nel casolare, in cui già vivevano il compagno e i familiari, nel marzo del 2022. In questo luogo è scoppiato l’inferno. I piccoli presi a bastonate, mentre i famigliari gettavano loro acqua bollente e spegnevano addosso le sigarette. Entrambi tuttora fanno fatica a comunicare.

“Abbiamo provato a parlare con i bambini, ma non sapevano come fare, si esprimevano a gesti – ha testimoniato la poliziotta che li ha soccorsi – Avevano peluria su tutto il corpo: piccole ferite, cicatrici, bruciature di sigarette o morsi di topi su braccia, gambe e anche in testa”. Oltre ai segni sul corpo, nei due bambini erano ben visibili i segni della denutrizione: “La pancia era gonfia in modo sproporzionato, gambe e braccia esili. Era maggio, eppure avevano freddo”.

Oltre ai due fratellini, la ventiseienne è madre anche di altri due bambini, due gemelli che vivono in Francia. “Sia lei che i bambini sono vittime dei maltrattamenti del compagno, lo ha denunciato decine di volte ma non è stato fatto niente”, ha dichiarato l’avvocato Antonio Gugliotta che difende la donna, ora condannata nel processo per maltrattamenti e lesioni.

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