“BAMBINI DEL MONDO”, PRESENTATA A FONDI LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO

Al via un percorso inclusivo dedicato ai minori vulnerabili con particolare attenzione ai bambini stranieri e alle famiglie fragili

Si è svolta sabato mattina, presso l’Aula Consiliare del Comune di Fondi, alla presenza del vicesindaco Vincenzo Carnevale, del Presidente dell’ASD Olimpia Club Paolo Cardinale e del team progettuale, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Bambini del Mondo – storia, natura e sport”, un percorso inclusivo rivolto ai minori vulnerabili – con particolare attenzione ai bambini stranieri e a quelli provenienti da famiglie fragili.

Il calendario delle attività intreccia tre aspetti di un unico racconto educativo. Al Centro ASD Olimpia Club i ragazzi vivranno giornate sportive durante le quali le regole del gioco saranno esercizi di fiducia e inclusione. Il territorio si trasformerà in un’aula a cielo aperto attraverso uscite nel comprensorio naturale, con particolare attenzione al Lago di Fondi. Non mancheranno laboratori di riciclo e cura del verde per passare dall’educazione ambientale alla pratica concreta. La città di Fondi infine aprirà le porte ai tesori più belli: Castello Caetani, Complesso di San Domenico, Giudea e Museo Civico accoglieranno visite guidate, cacce al tesoro e attività creative pensate per rendere la storia un’esperienza viva.

A guidare il percorso è un’équipe multidisciplinare – mediatori culturali, psicologo, guide ed esperti – che calibra linguaggi e metodi sui bisogni dei minori più fragili. Il progetto si chiuderà con un evento pubblico in cui i bambini racconteranno la loro esperienza: un cammino di inclusione che crea legami e relazioni, contrasta la povertà educativa con opportunità concrete e trasforma la conoscenza dei luoghi in senso di appartenenza.

«Sport, natura e cultura non sono semplici attività ricreative – ha commentato il vicesindaco Vincenzo Carnevale, che ha portato i saluti del primo cittadino Beniamino Maschietto impegnato in un altro evento istituzionale – sono leve educative capaci di rimettere al centro i bambini più fragili, offrendo esperienze concrete di collaborazione, rispetto delle regole e cura dei beni comuni. Questo progetto è un investimento sociale perché costruisce reti tra famiglie, scuole e associazionismo, valorizza le professionalità del territorio e produce risultati misurabili in termini di partecipazione, inclusione e benessere. Far conoscere ai ragazzi i luoghi in cui vivono significa farli sentire parte della comunità: così si rafforza l’appartenenza e si previene il disagio».

«Quando diciamo che metteremo ogni bambino nelle condizioni di partecipare – ha aggiunto il presidente dell’ASD Olimpia Club Paolo Cardinale – intendiamo dire che l’organizzazione ha pensato concretamente a tutto: attività sportive, uscite e visite guidate, mezzi di trasporto, materiali e tempi pensati per chi ha più bisogno. Insieme agli istruttori e agli esperti opereranno una mediatrice culturale e una psicologa, verrà utilizzata una metodologia ludico–esperienziale: imparare facendo, attraverso gioco cooperativo, esplorazioni guidate, cacce al tesoro, laboratori creativi e narrazione dei luoghi; così abbattiamo le barriere linguistiche ed emotive e garantiamo un ambiente sicuro. È così che sport, ambiente e patrimonio culturale diventano davvero accessibili: nessuno resta indietro, tutti hanno l’opportunità di sentirsi parte della comunità».

L’iniziativa è realizzata con il contributo regionale: “Avviso pubblico per la valorizzazione del territorio della Regione Lazio”, ed. 2025.

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