Balneari e legge Bolkenstein, continuano le schermaglie tra l’assessore al Demanio marittimo Gianluca Di Cocco e la consigliera comunale d’opposizione Maria Grazia Ciolfi (M5S)
“Pur di non lasciare alcunché di intentato nell’obiettivo di denigrare il Comune di Latina, la capogruppo del M5S non esita ad azzardare un’ulteriore spericolata equazione: la scelta del dirigente del servizio Demanio e la nomina di un tutor per la formazione del personale che dovrà affrontare tra le altre cose anche il bando per il rinnovo delle concessioni balneari sarebbero elementi volti a ritardare l’espletamento dell’iter di gara, nella speranza che qualcosa intervenga a bloccare la normativa Bolkestein. E dunque a favorire anche attraverso questa via le infiltrazioni criminali nelle istituzioni locali.
Riteniamo che il dirigente e l’ufficio demanio, con pregresse esperienze nel settore e su cui si nutre massima fiducia, al contrario di quanto sostenuto dalla consigliera Ciolfi, è impegnato in un lavoro trasparente ed incisivo proprio per evitare qualsiasi tipo di inquinamento proveniente da infiltrazioni criminali, conosci che l’interesse a livello europeo sulle concessioni demaniali è estremamente elevato.
La consigliera Ciolfi dimentica che l’amministrazione di cui ha fatto parte ha tenuto per anni un intero tratto di litorale sprovvisto di strutture ricettive, un vuoto che l’attuale amministrazione ha inteso colmare mettendo a gara i posti vacanti dei chioschi previsti sul lato B, Capoportiere- Rio Martino”.
Così, in una nota, l’assessore al Demanio marittimo Gianluca Di Cocco.