Concessioni balneari nel Comune di Gaeta, l’esponente locale dei 5Stelle scrive all’Antitrust: “Da parte del Sindaco atto contrario”
“Le dichiarazioni del Sindaco Cristian Leccese a margine dell’approvazione di nuovi Project Financing nel Consiglio Comunale del 19/02 rappresentano l’ennesimo atto non soltanto a nostro parere contrario ai principi della Giurisprudenza vigente, ma politicamente lontano da ciò che intendiamo sia come gestione di un bene pubblico che al pari come servizio da offrire alla collettività.
Non può esserci interesse pubblico dinanzi ad una gestione ventennale di spazi già identificati, come riteniamo altrettanto incongruo e illogico che questo avvenga in cambio di investimenti altrettanto risibili come ridottissime aree verdi, aiuole e marciapiedi. Risulterebbe chiaro a chiunque che vi è un innegabile e sproporzionato vantaggio in favore dei soggetti proponenti e, paradossalmente, se dovessimo prendere per buone le dichiarazioni sia del Sindaco in uno spettro più ampio sull’Istituto che quelle deliranti del Consigliere Magliozzi a questi potrebbe aggiungersi anche il diritto di prelazione.
Ma tant’è che probabilmente la difficoltà di scovare l’interesse pubblico non è stata solo la nostra perché il Primo Cittadino ha parlato di un supporto dei consiglieri di maggioranza proprio nel fornire ai Dirigenti e agli uffici elementi per l’individuazione dell’interesse pubblico. E’ una dichiarazione grave perché bisognerebbe chiedersi come sono state fornite e da chi queste indicazioni: verbalmente o attraverso una nota scritta? E si è trattato di mera direttiva o di una vera e propria ingerenza politica in un procedimento concorsuale?
Già ad agosto 2024 con l’approvazione dei primi Project Financing parlammo di una “pratica concordata” considerato che furono presentate tutte le pratiche nell’arco di 10 giorni e 3 su 5 istruite e progettate dallo stesso tecnico. Il 14 febbraio, invece, ho inoltrato all’AGCOM un lungo e dettagliato documento spiegando le nostre ragioni per le quali il Comune di Gaeta continui a ledere il corretto funzionamento del mercato.
Tra queste abbiamo richiamato non soltanto la mancata approvazione di un PUA, ma anche la disponibilità del solo 10% di arenile riservato alla pubblica fruizione sulla spiaggia di Serapo, quando il TAR di Latina ha rilevato che l’amministrazione ha il dovere di accertare il rispetto del 50%, sottolineato come l’ANAC escluda la gestione di operatori economici su beni o risorse del demanio pubblico e il Consiglio di Stato stesso specifichi come le clausole di prelazione possano sovvertire l’esito del promotore e produrre effetti negativi sulla parità di trattamento”.
Così, in una nota, Simone Avico, Referente Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle Sud Pontino – Movimento 5 Stelle Gaeta.
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