Ballottaggio Formia: subbuglio in un seggio durante le operazioni di voti, in corso accertamenti nel Commissariato di Polizia
“Sono appena venuto a conoscenza dell’avvenuta sospensione di un presidente di seggio in ragione di presunte irregolarità. Sono convinto della necessità di approfondire l’accaduto con la massima attenzione possibile. Se dovesse essere dimostrata la presenza di condotte non consone, anche se limitate a un solo voto, esse sarebbero comunque gravissime. Attendo dunque di comprendere meglio i fatti e, se necessario, sarò il primo a denunciare“. Così, in una nota apparsa sulla sua pagina Facebook, il candidato sindaco vicino alla Lega Amato La Mura sfidante dell’altro candidato sindaco appoggiato da Forza Italia e Fratelli d’Italia Gianluca Taddeo.
“La città tutta ha il diritto di sapere la verità – scrive il sindaco uscente Paola Villa, eletta nuovamente al consiglio comunale formiano – La città tutta ha il diritto di conoscere cosa sia successo oggi al seggio della scuola Rodari. Chi ha la responsabilità di garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure in queste elezioni, lo faccia il primo possibile, lo faccia subito!Un abbraccio alla città in questo brutto momento, forse uno dei più bui e tristi. Formia di nuovo umiliata per l’interesse di pochi, Formia di nuovo umiliata“.
Ma cosa sta succedendo a Formia? L’episodio, per cui sono in corso, al Commissariato di Polizia, approfonditi accertamenti sta facendo il giro della città e, di conseguenza, dei social. Gli accertamenti, su cui vige il massimo riserbo, vedrebbero coinvolte tre persone tra cui parrebbe un candidato e almeno un altro soggetto legato a un candidato, oltreché al Presidente di seggio.
A quanto pare, il Presidente di un seggio del quartiere San Pietro-San Giulio è stato sostituito per alcune irregolarità nello svolgimento delle operazioni di voto. Un voto che, nonostante la bassa affluenza, si presente decisivo perché deciderà il prossimo sindaco tra Taddeo o La Mura. Per molti, un vero e proprio ritorno allo status quo, in sostanza all’ordine sistemico del Golfo dopo la stagione rappresentata da Villa e dalla sua amministrazione. Il seggio, da ciò che risulta, sarebbe il numero 20; un fatto precedente è che al primo turno, nello stesso seggio, il Presidente di seggio era stato sostituito dall’attuale Presidente oggi sospeso. La sospensione è stata confermata dal Commissario prefettizio Silvana Tizzano.
Da ore, infatti, si rincorrono voci della presenza dei cosiddetti “giocatori di ping pong”, ossia coloro i quali, per conto di questo o quel candidato, si informano direttamente dagli elettori per capire se quest’ultimi abbiano votato o meno al seggio preposto. Dopodiché, i giocatori di ping pong si recano al seggio dove l’elettore ha detto di aver votato per chiedere conferma. Ovviamente una pratica altamente vietata perché confermerebbe il controllo del voto e la conseguente pressione nel caso in cui qualcuno non vada a votare, pur avendo sostenuto di averlo fatto. E tutto con la complicità di chi si trova al seggio in qualità di garante della correttezza delle operazioni di voto.
Tuttavia, ciò che sarebbe successo al seggio di San Giulio sarebbe ancor più grave perché, pur essendovi il massimo riserbo tra gli organi competenti, sembrerebbe che si trovassero nel seggio schede elettorali di persone non presenti fisicamente. Il rischio è che quelle schede elettorali fossero lì per un voto non consapevole su questo o quel candidato. Sembrerebbe, inoltre, che le schede elettorali siano state consegnate in un bar delle vicinanze per poi essere portate nel seggio, fino a che un ufficiale di polizia non si è accorto che stava succedendo qualcosa di poco trasparente e, se gli accertamenti lo confermeranno, profondamente grave e illegale.
Sentito al telefono da Latina Tu, Gianluca Taddeo ci ha detto che ad ora non rilascia dichiarazioni e che ci si dovrà risentire in giornata.
Fatto sta che a Formia il clima è torrido e non, naturalmente, per il clima. Una coda di elezioni che può rappresentare una conferma per la città dove il voto bloccato e quello di portatori di consensi soffoca ogni nuova iniziativa politica. La fine che ha fatto l’amministrazione Villa ne è già rocciosa certificazione, a prescindere dalla qualità o meno della passa Giunta.
