Ballottaggio, Damiano Coletta: “Zaccheo non vuole più confrontarsi con me. Il coraggio è durato meno di un giorno”
“Rispetto al 2016 quasi 10mila Latinensi in più si sono astenuti. Un calo dell’8,9% di partecipazione. Questo significa che tanti hanno scelto di non partecipare, forse perché disillusi o forse perché non hanno ricevuto dalla politica le risposte giuste. E quindi anche dalla mia amministrazione. Però oggi mi rivolgo a loro: il 17 e 18 ottobre si gioca il futuro Latina e ognuno di noi ha la possibilità di contribuire con il proprio voto per proseguire la strada del cambiamento, un percorso fatto di opportunità e trasparenza, di grandi progetti che proietteranno Latina definitivamente verso una dimensione moderna ed europea. Nel secondo tempo #PerLatina bisognerà gestire i fondi che arriveranno dall’Europa per la ripartenza e tutti insieme dobbiamo essere garanzia della comunità. Abbiamo commesso errori, ma abbiamo dalla nostra l’onestà la competenza e la trasparenza che altri non hanno”. Così, in una nota pubblicata sulla sua pagina Facebook, il candidato del centrosinistra Damiano Coletta.
“Guardiamo quello che Zaccheo ha fatto da sindaco, ai buchi che ha lasciato, ai disastri e ai contenziosi con i quali stiamo ancora oggi facendo i conti. Abbiamo allargato la nostra esperienza politica nel tempo, vogliamo farlo ancora di più, perché per gestire la città c’è bisogno di pluralità e maggiore collegialità. Il mio competitor intanto ciancia di governabilità. Proprio lui che non è stato in grado di governare nemmeno quando aveva una maggioranza bulgara ed è finito commissariato dopo essere stato “accoltellato” alle spalle dai suoi?
Il 17 e 18 ottobre è un bivio epocale, quindi a tutti coloro che hanno scelto di non votare al primo turno dico che non possiamo perdere questa occasione e che la città ha la possibilità di mettersi definitivamente alle spalle quel passato opaco. Ai 22mila che mi hanno già sostenuto al primo turno chiedo di confermare la scelta fatta il 3 e 4 ottobre e di convincere un astenuto. Uno per uno, ce la facciamo. È in gioco il futuro della nostra città, dobbiamo essere uniti: tutti per Latina.
Il coraggio di Zaccheo, a quanto pare, è durato meno di 24 ore. Non vuole più confrontarsi con me perché sa che ne uscirebbe ridimensionato e parla a sproposito di insulti e di logiche della curva. Anche in questo caso, da che pulpito viene la predica. Cinque anni fa gli stessi che oggi lo sostengono organizzavano le claque con i fischietti per impedirmi di parlare nei confronti pubblici e oggi straparlano di fair play. Se vuole scappare dal confronto, che faccia pure. Lo inchioderemo lo stesso, andando in mezzo alla gente, strada per strada, casa per casa. Perché Latina non merita di essere affidata ancora una volta nelle mani di un personaggio che ha lasciato solo macerie e debiti”.