Ballottaggio Aprilia, Carmen Porcelli spiega in contorni dell’accordo con il candidato sindaco di centrodestra Lanfranco Principi
“Gli accordi programmatici, all’insegna dei quali è stato stretta una alleanza con il candidato Lanfranco Principi, sono molto precisi: ambiente, periferie e legalità.
Si tratta di un accordo siglato al ballottaggio, dove sicuramente non si sceglie Fratelli d’Italia o Lega, ma si individua tra due candidati quello che si ritiene abbia le competenza e la volontà di affrontare dei temi chiari.
Abbiamo spiegato le ragioni per cui non abbiamo accettato la proposta di discussione con l’alleanza civica: il nostro apporto si limitava ad indicare delle tematiche, che l’alleanza avrebbe fatto proprie. Per una questione di coerenza, non potevamo affidare a chi ha disatteso da anni le nostre aspettative, che sono le aspettative di coloro che hanno creduto a chi sosteneva di battersi per l’ambiente, l’acqua pubblica e contro i poteri forti.
In questi anni la coalizione civica, di cui la candidata sindaca è espressione, ha completamente ignorato le nostre battaglie. Alla stessa maniera il centrosinistra o sinistra che dir si voglia, che sono stati totalmente assenti dalla scena politica in questi ultimi cinque anni e che, in questa tornata elettorale, hanno addirittura scelto di non essere presenti, né con il proprio simbolo, né presentando una lista, né alleandosi con noi.
Sicuramente comprendiamo l’imbarazzo del Partito Democratico, del tutto legittimo, a candidare suoi esponenti in liste o in coalizioni con esponenti di Fratelli d’Italia, sia iscritti che sostenitori alle elezioni regionali e politiche del partito di Giorgia Meloni, con ex esponenti e segretari di liste civiche, che sono in coalizione con Lanfranco Principi, con ex candidati con la Lega nel 2018, con ex esponenti del Movimento Sociale, con ex assessori di giunte governate da Alleanza Nazionale, Forza Italia e Udc, con fondatori di club di Forza Italia ma poi divenuti esponenti del Partito Democratico, con ex candidati sindaco del centrodestra passati da Forza Italia a Fratelli d’Italia, con esponenti del partito Monarchico…
Adesso, che tutto questo diventi centrosinistra, perché fa comodo a qualcuno, beh, ci sembra davvero troppo! Se volevano essere considerati tali, avrebbero dovuto compiere la scelta coraggiosa di esporre il proprio o i propri simboli. Degli altri partiti della sinistra, cosa dire? Abbiamo cercato di aprire una collaborazione con loro su temi come acqua e ambiente, attendiamo da due anni una risposta che non è mai pervenuta.
In questi giorni riceviamo violente invettive da chi, nel 2018, si è candidato contro la coalizione uscente, tuonando parole minacciose e accusando il sindaco ancora in carica di gestire meramente il potere e non la città, di non avere progettualità e idea di buon governo, e definendo addirittura i suoi componenti “servi”, per poi andare tutti insieme, scaglionati per fare meno rumore, ad occupare poltrone al fianco di chi avevano criticato fino a qualche mese prima: capiamo che questa cosa provochi imbarazzo, non vergogna, perché per quella occorre avere anche una morale, ma la coscienza sporca non si lava sporcando quella degli altri. Noi non siamo cambiati, siamo gli stessi, piuttosto è morta la sinistra ed è morta per arrivare al potere, rinunciando all’idea di una alternativa.
Noi siamo una lista civica, all’interno della quale ci sono diverse sensibilità, ci unisce la cura del bene comune, l’amore per la legalità e la difesa dei diritti, sopra ogni cosa e su quelli intendiamo lavorare con chi ci sta.
Qual è la contropartita? Comprendiamo che la candidata sindaca civica, che è in politica da quattordici anni e di accordi per mantenere il potere è avvezza assai, se lo chieda, ci stupisce che lo chieda perché avrebbe dovuto capire chi siamo e perché non abbiamo voluto stringere alcun accordo con la sua coalizione, spiegandole anche le ragioni molto chiaramente, ci auguriamo allora si renderà conto attraverso il nostro agire, che la libertà non ha prezzo. Il nostro essere liberi vale per tutti, anche per i nostri più recenti alleati, fintanto che riusciremo a mantenere con loro gli impegni sui punti programmatici concordati.
I temi che abbiamo scelto per collaborare per il bene della città e perché ad Aprilia si realizzi un vero cambiamento, verso un modello di società sostenibile sono i seguenti:
AMBIENTE
Istituzione di un Numero verde per le emergenze ambientali h24, perché tutti i cittadini possano segnalare, ad un centro operativo, possibili reati o criticità ambientali.
Predisposizione di una rete di centraline di monitoraggio delle emissioni atmosferiche, acustiche, odorigene agli impianti industriali
Veto su discariche e inceneritori nel territorio del Comune di Aprilia, bonifica ambientale del territorio e della rete fluviale.
Aggiornamento del Piano Regolatore Generale finalizzato ad interrompere la prassi delle varianti “a macchia di leopardo”; un PRG vocato alla sostenibilità ambientale e alla ricucitura tra il centro e le borgate; Creazione di una consulta all’ambiente e una consulta alle periferie;
PERIFERIE
Ripristinare il capitolo di bilancio regionale per le periferie (legge 6/2007) per destinare fondi alla realizzazione di infrastrutture (depuratori, fogne e collettori), ripristinare un fondo comunale dedicato alle periferie e avviare un tavolo istituzionale con Acqualatina, perché non è più accettabile che la società non rispetti gli impegni e gli scopi per cui è nata.
Favorire la collaborazione tra il Comune di Aprilia e i consorzi di auto recupero, per quelle aree irraggiungibili dalla rete infrastrutturale, al fine di autogestirsi con mini-depuratori per difendere ambiente e salute;
Aggiornare il piano il Nuovo Borgo, verificando le opere già fatte e quelle da completare: il piano il Nuovo Borgo è l’unico sistema di progetti per realizzare opere di risanamento igienico – sanitario che consente di ottenere fondi speciali alla Regione o altri enti sovraordinati per mettere fine all’inquinamento”.
Così, in una nota, Carmen Porcelli (CambiAprilia).