Latina, tentata rapina alle autolinee: condannato il giovane arrestato dagli agenti di Polizia della Squadra Volante
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha condannato per rapina e lesioni aggravate il giovane 19enne Saiffedine Smida. La pena, arrivata col rito abbreviato, è di 4 anni di reclusione.
Accusato di tentata rapina aggravata e lesioni, il 19enne di origine tunisina, Smida Saiffedine, assistito dall’avvocato Giampiero Cevrain, dopo l’arresto, a giugno 2023, era stato interrogato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone. Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, il giovane aveva negato tutti gli addebiti, dichiarando che non c’era stata nessuna aggressione contro un coetaneo alle Autolinee di Latina, bensì una reazione.
Il 19enne, all’epoca dei fatti, era stato imbeccato dalla vittima per uno sguardo di troppo alla sua ragazza, al che ne sarebbe nata una discussione e successivamente i due sarebbero passati alle mani. Per quanto riguarda il furto di occhiali e smartphone ai danni della vittima, il ragazzo aveva negato anche questo.
Una ricostruzione agli antipodi rispetto a quanto evidenziato dagli agenti di Polizia che avevano provveduto ad arrestare il 19enne. La Questura, in una nota, aveva spiegato che al momento dell’intervento dei poliziotti in Via Romagnoli era presente la persona aggredita, la quale aveva specificato di essere rimasto vittima di un violento tentativo di rapina da parte di cinque giovani, che avevano tentato di impadronirsi dei suoi occhiali da sole e del telefono cellulare, colpendolo con calci e pugni. Il giovane era rimasto ferito in al naso.
Nella circostanza, i ragazzi del gruppo, secondo la Polizia, non erano riusciti nel loro intento anche per il tempestivo intervento di alcuni passanti e anche della ragazza del malcapitato. Inoltre, Smida fu riconosciuto senza ombra di dubbio quale componente, forse anche il più aggressivo, del gruppo di rapinatori.
E lo stesso, che presentava anche alcuni evidenti indizi circa la colluttazione appena avvenuta, era stato tratto in arresto per tentata rapina aggravata. Peraltro, il 19enne si trova tuttora in carcere.