Azienda speciale “Vola” a Roccagorga, l’ente strumentale del Comune lepino continua a dare problemi. Il sindacato torna a denunciare i ritardi con stipendi e tredicesima
“Non c’e pace per i lavoratori dell’Azienda speciale Vola – spiega in una nota il sindacato FP CGIL Frosinone-Latina – che sono rimasti senza tredicesima 2024 e ad oggi non si sono visti accreditare la mensilità a loro dovuta. Dopo un 2024 travagliato riguardo i pagamenti degli stipendi, il 2025, ad oggi, non parte nel modo migliore. I dipendenti della Società Vola di Roccagorga sono esausti, non avere risposte certe in merito a quanto loro dovuto, li pone nella condizione di stress e preoccupazione. Sono lavoratori che attendono lo stipendio per far fronte ai loro impegni familiari. È dal 2024, con i continui ritardi degli stipendi della quattordicesima e ora della tredicesima, che attendono risposte sul loro futuro lavorativo, di buoni propositi tanti ma di concreto ad oggi non vi è nulla”.
“Come FP CGIL FR LT, chiederemo un incontro al Prefetto, un confronto con i vertici aziendali, al fine di aprire un tavolo per essere messi al corrente della vera situazione finanziaria dell’Azienda e poter non solo garantire i livelli occupazionali ma anche la retribuzione di quanto loro spettante. La situazione è, a quanto ci risulta, molto precaria e preoccupante, siamo a conoscenza dei decreti ingiuntivi e di tutto quello che ad oggi è in capo all’Azienda, sappiamo di uno studio per il risanamento e di un nuovo piano industriale, ma ad oggi nessuno ci ha messo a conoscenza di quanto si sta facendo. I contratti nazionali applicati ben specificano che il coinvolgimento delle organizzazioni è previsto e deve essere materia di confronto e informativa, è allo studio dei legali della Fun-zione Pubblica se vi sono i presupposti per intervenire in materia di mancata informativa/confronto con il sindacato. L’azienda non sta, a nostro avviso, tenendo conto della situazione in cui si trovano intere famiglie che vivono le difficoltà derivanti dal mancato pagamento degli stipendi e degli impegni che ogni singolo dipendente ha sulla propria busta paga”.
“Ai lavoratori ed alle loro famiglie non interessa sapere chi e perché si è arrivati a questa situazione, chiedono di essere pagati, di lavorare in sicurezza, di avere la fornitura di tutti gli strumenti per svolgere il loro lavoro senza rischi”.
“Siamo a conoscenza – conclude il sindacato -, dalle motivazioni che vengono riportate dai lavoratori che hanno portato l’attuale situazione economica, ma ad oggi, non siamo in grado di dare risposte certe agli stessi, non essendo stati coinvolti nei processi propedeutici del futuro dell’azienda. Questa situazione ha portato e sta continuando a portare i lavoratori e le loro famiglie a vivere mesi di difficoltà di ogni genere, economici, morali e deprimenti. Ribadiamo pubblicamente la necessità di avviare un tavolo di confronto con il sindacato, per tutte le problematiche legate all’azienda e di conseguenza alla tutela dei posti di lavoro e dei servizi essenziali erogati alla comunità”.