AZIENDA SPECIALE “TERRACINA”, LA CISL BOCCIA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO

Si è svolta, in data odierna, una partecipatissima assemblea presso il Centro diurno “il melograno” della Azienda Speciale di Terracina.

“Le lavoratrici ed i lavoratori riuniti hanno narrato le preoccupazioni che stanno logorando le loro certezze, nel passaggio giuridico della gestione dei servizi sociali, attualmente ad opera della Azienda Speciale all’Ente Consorzio.

In maniera molto civile ma fortemente indignata, hanno rappresentato alla nostra Organizzazione, che la Delibera del consiglio comunale n.14 del 9 aprile ha sanzionato la proposta della costituzione di un Consorzio intercomunale ex art 31 DLgv 267/2000, con relativa Convenzione e modifica dello Statuto.

Ancorché esprimere un giudizio di valore sulla scelta politica, che secondo alcuni dovrebbe essere improntata al risparmio trascurando il fatto che l Azienda Speciale fu costituita come strumento per favorire la razionalizzazione nella erogazione dei servizi e degli interventi sociali, quello che la CISL Fp obietta con fermezza è la mancanza di rispetto delle relazioni sindacali che prevedono, in tutte le materie di confronto e contrattazione, l’obbligo della informativa preventiva e scritta. In modo particolare rileva l’aspetto preventivo che possiede, come scopo precipuo, quello di garantire, prima della adozione dell’Atto “la condizione di tutela del personale impiegato nei servizi e nelle attività oggetto di trasferimento o conferimento” (Art 5 comma 3, lett.f del CCNL 2019/2021 Funzioni Locali).

Molte altre tematiche sono state rappresentate, tutte di estrema rilevanza, sulle quali la CISL Fp non esiterà a tutelare i diritti anche in sede giudiziaria. Ci si riferisce alle mancate stabilizzazioni, ai tassativi rapporti percentuali da rispettare tra lavoratori diretti e quelli somministrati, le mancate progressioni orizzontali, la mancata attivazione di nuove procedure di reclutamento del personale, allineamento dei dipendenti alle reali mansioni svolte).

La CISL Fp di Latina ha chiesto un incontro ai componenti del CDA, alla Amministrazione di Terracina, parte politica, (Sindaco, Assessore ai servizi sociali) al Comune di Fondi, attualmente ancora capofila del Distretto sociosanitario LT 4, per comprendere quali siano i servizi oggetto della traslazione al Consorzio, quale contratto verrà applicato ai dipendenti, come si atteggerebbe, concretamente, la convivenza tra due organismi, azienda ed ente consortile, la cui natura è distinta e con scopi gestionali diversi”.

Così, in una nota, il segretario Enza del Gaudio, il segretario provinciale Raffaele Paciocca e il coordinatore terzo settore, Leopoldo Gagliardi.

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