AZIENDA SPECIALE “TERRACINA: “È DIVENTATO UN ASSUMIFICIO, A COSA STA GIOCANDO FRATELLI D’ITALIA?”

Vittorio Marzullo
Vittorio Marzullo, referente territoriale per l'Associazione "Antonino Caponnetto"

“Fratelli D’Italia gioca al tanto peggio tanto meglio con l’Azienda Speciale Terracina per quali fini?”, a intervenire l’ex consigliere comunale

“Tutto ha avuto inizio, per quello che è trafugato, la scorsa primavera con un incontro, presso la sede dell’Onorevole, tra una delegazione dei fratellini e lo stato maggiore dell’Azienda Speciale guidato dalla direttrice. Grosso modo a cavallo di quell’incontro, chi prima e chi dopo, si è arruolato nell’assumificio terracinese: il figlio dell’ex sindaco ed ultimamente la figlia della responsabile del personale.

A seguire di tale riunione di lavoro vi è stato, su ispirazione della Direttrice, dicono i dipendenti, l’ingresso in pompa magna di un sindacato confederale in azienda i cui attivisti sono stati due dei partecipanti alla riunione suddetta per conto dell’azienda, ed una di esse oggi è addirittura rappresentante sindacale aziendale.

Ed ecco così che si fanno assemblee, si spara contro la gestione e contro il Comune e si arriva così, lo scorso luglio, all’incontro tra Comune, Azienda, nelle persone della Direttrice e del CdA, e le organizzazioni sindacali. A tale incontro vi era l’intenzione da parte delle sigle sindacali di affrontare il groviglio di problemi del personale esistenti in azienda da anni e non risolti, come tempi determinati che hanno maturato il diritto al passaggio a tempo indeterminato, i part time che avevano diritto al tempo pieno e si sono visti passare da nuove assunzioni, le diverse tipologie di rapporti di lavoro esistenti in azienda da riportare ad ordine e governate le decine di assunzioni effettuate da tre agenzie interinali che si scambiano periodicamente tra di loro i dipendenti e così via. 

Tutte le parti, in tale incontro, hanno preso atto dell’impossibiltà di poter proseguire il confronto poichè la Direttrice dell’azienda non ha fornito, benché ripetutamente richiesti, tutti i documenti necessari al fine di portare a governo la grave situazione occupazionale, ricca di contraddizioni e di norme contrattuali e di legge non rispettate, determinata dalla direttrice.

Alla luce di quanto sopra l’incontro si è aggiornato con il consenso di tutti e con l’impegno della direttrice a fornire tempestivamente tutti i documenti richiesti e necessari.

Alla fine di Settembre scorso si tiene un’assemblea strana, indetta da una organizzazione sindacale confederale ed alla quale veniva invitata la Direttrice dell’azienda stessa, ovviamente il sindacato è lo stesso che lei ha, tramite i suoi più stretti collaboratori, favorito, così dicono sempre i lavoratori e sono gli stessi che hanno partecipato all’incontro con i lavoratori, assemblea nella quale la Direttrice attacca a spada tratta il suo datore di lavoro, la Giunta comunale e Sindaco, ai quali rimprovera di aver sempre dato tutta la documentazione richiesta e che la stessa si impegnava, prima di andarsene, a passare un certo numero di dipendenti a tempo indeterminato.

Arriviamo quindi all’incontro tra tutte le parti in precedenza citate, presso la sala Giunta, dello scorso 2 Ottobre dove si prende atto che la documentazione prodotta è poca ed insufficiente, per cui il confronto, al di là delle accuse della Direttrice al proprio datore di lavoro, è stato nuovamente aggiornato a data da destinarsi.

A corollario di tutto questo caos intorno alla più importante azienda terracinese, tra l’altro pubblica, vi è da aggiungere che il prossimo 18 dicembre è prevista la pronuncia del Giudice del Lavoro del Tribunale di Latina su una vertenzialità promossa da un gruppo di dipendenti sulla corretta applicazione del Contratto Nazionale e se avranno ragione i dipendenti si aggiungerà caos a caos in quanto vi saranno diverse centinaia di migliaia di euro di costi non previsti a carico dell’azienda che qualcuno dovrà pagare. 

E mentre tutto questo accade o accadrà, Fratelli D’Italia, in commissione I-II e VI ieri ha spaccato la maggioranza astenendosi sull’approvazione  del nuovo statuto dell’azienda speciale  con i suoi Consiglieri: Mennillo, Avelli, Talone e Ciotoli, unitamente alla Lega, dopo che durante le diverse commissioni che si sono tenute in questi ultimi mesi sono stati approvati anche gli emendamenti da loro presentati, mentre hanno votato a favore i Consiglieri della lista del Sindaco e del Gruppo misto.

Ora, dopo quanto descritto, la domanda è: per quale motivo Fratelli d’Italia sta creando il caos sull’azienda speciale in concomitanza del difficile confronto con il sindacato sugli aspetti occupazionali ed economici dei dipendenti? La riunione tenuta presso l’ufficio dell’Onorevole cosa ha stabilito? Bisogna mandare la Giunta ed il Consiglio Comunale a casa perché già c’è pronta la sostituzione e si vuole utilizzare l’azienda speciale quale grimaldello per far saltare tutto? Oppure più semplicemente si vuole salvare l’Amici perché l’assumificio e la gestione clientelare dell’azienda speciale è utile ancora per le prossime elezioni Qualcuno si è posto la domanda che se viene a mancare il governo dei guasti provocati dall’attuale gestione sono  a rischio decine e decine di posti di lavoro?”.

Così, in una nota, l’ex consigliere comunale di Terracina, Vittorio Marzullo.

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