Avvocatura Comunale a Latina, la Cisl Fp chiede atti concreti: “Revoca del bando e riapertura termini, applicazione del Regolamento, riconoscimento delle responsabilità e delle alte professionalità”
Si è tenuta una partecipatissima assemblea sindacale dell’Avvocatura comunale, un momento di confronto utile per mettere a fuoco le criticità ancora aperte sul funzionamento dell’ufficio legale dell’Ente.
La Cisl Fp Latina, con il Segretario Provinciale Raffaele Paciocca, ha illustrato gli effetti del nuovo CCNL e raccolto le osservazioni del personale togato e amministrativo.
Un punto centrale del confronto riguarda il concorso per Dirigente Avvocato, tuttora sospeso dopo le osservazioni formali presentate dalla Cisl Fp. L’assenza di una figura dirigenziale sta creando, da anni, una serie di difficoltà che incidono direttamente sull’organizzazione interna.
È stato inoltre evidenziato che il Regolamento dell’Avvocatura del 3 aprile scorso, pur approvato, non è mai entrato realmente in vigore. La mancata applicazione lascia in sospeso il riconoscimento e il pagamento degli onorari al personale togato, tanto per le parcelle maturate con il vecchio sistema quanto per quelle prodotte dopo il nuovo assetto regolamentare.
“La Cisl Fp – spiega Paciocca – non può permettere tale ritardo e se non verranno posti in liquidazione i compensi maturati, non esiterà a inseguire le somme dovute ai lavoratori come decreti ingiuntivi che hanno una particolare responsabilità erariale di chi commette ritardo”.
Ampio spazio è stato dedicato al tema delle Elevate Qualificazioni sia per gli Avvocati che per l’area funzionari, figure che oggi sostengono responsabilità operative di rilievo senza un adeguato riconoscimento in un organismo di valore fondamentale e strategico per l’ente.
“Questo tema – continua Paciocca – deve essere affrontato financo a livello contrattuale nazionle atteso che, figure strategiche nella vita di un’autonomia teritorale, che svolgono etutelno gli interessi dell’ente, prevengono la cusazione dei danni nello svolgimnto della sua funzione amministrativa, costituiscono baluardo alle contaminazioni criminali, assicurano l’egita della legalità. Non servono interventi episodici: serve una programmazione chiara, rispettosa del contratto e della professionalità dei lavoratori. Le E.Q. non sono un favore, ma uno strumento previsto dal CCNL“.
Il Sindacato ha inoltre segnalato che l’assenza di una dirigenza stabile sta bloccando la possibilità, per funzionari e istruttori, di accedere a specifiche responsabilità, progetti e percorsi di crescita professionale.
Sul fronte economico, la Cisl Fp ha confermato il suo orientamento in maniera chiara: incrementare il fondo DL PA di almeno 200.000 euro, cifra ritenuta necessaria per cominciare a ragionare su un obietivo di giusizia salariale.
“Chiediamo atti concreti – conclude Paciocca – revocare il bando e riaprire i termini, applicare il regolamento, riconoscere le professionalità, incrementare le risorse e riorganizzare stabilmente il settore. Non si può pretendere legalità se l’ufficio chiamato a garantirla non viene messo nelle condizioni operative adeguate“.
La Cisl Fp conferma la propria disponibilità al confronto e proseguirà nel monitoraggio costante della situazione.
