AUTOSTRADA ROMA-LATINA: INDAGATI IL CONSORZIO SIS E I VERTICI PER OMICIDIO COLPOSO

Sebastiano La Ganga e il cantiere della Pedemontana (foto da www.vvox.it)
Sebastiano La Ganga e il cantiere della Pedemontana (foto da www.vvox.it)

Avviso di conclusione indagini per il Consorzio Stabile Sis e Inc Spa che avrebbero dovuto realizzare l’autostrada Roma-Latina: contestato il reato di omicidio colposo 

Cantiere Pedemontana
Cantiere Pedemontana Veneta

I fatti per cui la Procura di Vicenza, con il sostituto procuratore Angelo Parisi, ha aperto un’indagine che dura da quattro anni sono avvenuti nell’ambito della realizzazione della Pedemontana Veneta, l’autostrada di Regione Veneto che da anni fa parlare di sé.
L’opera è appaltata ai costruttori Dogliani di Torino, anche in questo caso, come per l’autostrada a pedaggio Roma-Latina, in società nel Consorzio Stabile Sis insieme Sipal, Inc e Sacyr Construccìon, il colosso spagnolo delle infrastrutture. 

Matterino Dogliani
Matterino Dogliani

Il Consorzio Sis, come noto, aveva vinto la gara d’appalto per la realizzazione dell’autostrada a pedaggio Roma-Latina, l’opera più dibattuta della provincia pontina. In seguito, il Consiglio di Stato, a settembre 2018, ha annullato la gara bollando, con la consulenza di Bankitalia, il piano economico-finanziario come non sostenibile poiché, in sostanza, il soggetto vincitore (Consorzio Sis), per come era stato strutturato il project financing da Autostrade del Lazio, non avrebbe garantito la restituzione dei soldi pubblici (circa un miliardo di euro).

L’episodio che ha fatto finire sotto indagini 14 soggetti, tra cui il Consorzio Sis e Inc Spa, e i rappresentati legali – l’amministratore delegato di Inc Spa, Claudio Dogliani, il presidente del cda Sis Matterino Dogliani e l’ad Hevia Jaine Dominguez Valdes (questi ultimi due rappresentanti legali dell’intero Consorzio Sis), risale al 19 aprile 2016 quando il gruista Sebastiano La Ganga (dipendete di Inc spa), trovandosi sotto la galleria Malo-Castelgomberto lunga sette chilometri, nel cantiere della Pedemontana Veneta, morì travolto da un masso di 32 tonnellate.

Claudio Dogliani
Claudio Dogliani

Oltre ai vertici del Consorzio Sis, indagati anche il direttore dei cantieri Luigi Cordaro, Ferruccio Barbiero (Sis, capo imbocco dei lavori di costruzione della galleria), Roberto Bonomi (responsabile lavori per il concessionario Superstrada Pedemontana Veneta), Massimiliano Buzzi (sicurezza del cantiere), Adriano Turso (direttore lavori Spv) e l’assistente al cantiere Fabio Saretta. Per i rilievi geologici-geotecnici sono indagati Carlo Alessio (amministratore di Ak Ingegneria Geotecnica), il direttore operativo geotecnico Cristiana Beneggi (direttore operativo esperto geotecnico per Ingegneria Spm) e Cataldo Li Puma, dipendente di Sipal spa.

Dopo l’avvio dell’inchiesta, definita molto lenta dal Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (Covepa), da anni vigile sui lavori dell’autostrada veneta, venne fuori che il materiale utilizzato per i lavori non aveva il marchio Cee, come indicato nel capitolato d’appalto. Per tale motivo, il cantiere è stato sequestrato fino allo scorso novembre, con la conseguenza di un forte rallentamento ai fini della realizzazione dell’opera, in grande ritardo rispetto al cronoprogramma.

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