Venerdì 17 gennaio, a Roma, si terrà il convegno “Autostrade A12-Roma-Latina e bretella Cisterna-Valmontone: le ragioni dei Si, quelle del No e le proposte alternative”
Il convegno è promosso dai Nodi Territoriali dei Comitati No Corridoio Roma-Latina e No bretella Cisterna-Valmontone che, questa volta, hanno voluto invitare anche i sostenitori dell’opera. Saranno presenti, infatti, i consiglieri regionali Tripodi (Lega), La Penna (PD) e Forte (PD), oltre che al Segretario generale Cisl Latina Roberto Cecere. Annunciata, ma non ancora confermata, la presenza di Pierantonio Paluzzi, Presidente Ance Latina, l’associazione dei costruttori edili.
Per il fronte del no, tra gli altri, sono previsti gli interventi dei consiglieri regionali Roberta Lombardi e Valentina Corrado (entrambe M5S), il deputato Stefano Fassina (Leu) e il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà (M5S).
Un’occasione più unica che rara di mettere sullo stesso tavolo le ragioni del sì e del no dopo anni di muro contro muro. Il convegno sarà moderato da Fabio Grilli, giornalista di RomaToday.
“Sono passati 16 anni dalla presentazione del primo progetto dell’autostrada/bretella a pedaggio – scrivono i promotori del convegno – Nonostante il sostegno di tutti i Governi e di tutte le Giunte della Regione Lazio, il cantiere non è mai partito. I Comitati NOcorridoio/NObretella si sono opposti con tenacia a questa inutile, devastante e costosa grande opera. Vogliamo iniziare questo 2020 con un appello rivolto a tutte le Istituzione decisorie. Serve ritirare una volta per tutte il progetto autostradale, per rispondere in pochi anni e con minori costi alla domanda dei pendolari che in primis chiedono sicurezza. Per questo invece di un’opera miliardaria come l’autostrada A12-Roma-Latina, chiediamo il più economico (costo 500 milioni di euro) ed efficace adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina (da non confondere con il solo rifacimento del manto stradale), per scongiurare i tanti incidenti mortali (607 fino ad oggi!). Anche l’impatto della bretella Cisterna-Valmontone, che provocherà l’esproprio e la chiusura di decine di aziende agricole d’eccellenza, si può evitare sostenendo la proposta dei Comuni dell’area geografica interessata. Difatti, questo progetto denominato “bretellina leggera”, consiste nella ricucitura, nel potenziamento, nella costruzione di rotonde e di nuovi piccoli tratti stradali, della rete viaria provinciale, dal costo di 70 milioni di euro“.
“I nostri detrattori stanno discutendo se far ripartire il progetto in project financing bloccato dalla sentenza del Consiglio di Stato, oppure di farlo, come affermato da Zingaretti, in house a totale capitale pubblico. Visto, come diversamente dichiarato fino adesso da tutti i sostenitori dell’autostrada a pedaggio, che le risorse economiche non si potevano destinare ad altra opera, a questo punto – dichiara Gualtiero Alunni Portavoce del Comitato No Corridoio Roma-Latina – noi rilanciamo le nostre alternative, e chiediamo di finanziarle in house!”.
“Il completamento virtuoso di questa nuova progettazione alternativa – continua il comunicato degli organizzatori – risiede nella costruzione dell’intermodalità ferroviaria complanare alla Via Pontina, che potrà ridurre l’uso dei mezzi privati su gomma a beneficio della fluidificazione del traffico che, anche con il progetto autostradale e visto l’imbuto d’ingresso a Roma, continuerebbe altrimenti a creare inesorabilmente file interminabili. Il cerchio delle nostre proposte si chiude con il rilancio del trasporto merci su ferro per togliere dalla strada “bisonti” come i TIR“.
“Su questi argomenti – concludono – i nostri Comitati hanno organizzato per il 17 Gennaio 2020 alle ore 17,30 presso il Teatro della Dodicesima in Via Carlo Avolio, 60 A Spinaceto (Roma) un Convegno Pubblico dal titolo “Autostrade A12-Roma-Latina e bretella Cisterna-Valmontone: le ragioni dei Si, quelle del No e le proposte alternative”. All’evento parteciperanno figure politico/istituzionali, rappresentanti delle Associazioni ambientaliste e di categoria, Sindaci e Avvocati“.