AUSILIARI DEL TRAFFICO A LATINA, UILTUCS: “17 ANNI SENZA TUTELE, SERVE CAMBIO DI PASSO”

“Basta omissioni: sicurezza, formazione, sorveglianza sanitaria e dignità del lavoro tornino al centro del servizio pubblico”

Diciassette anni dopo l’entrata in vigore del Testo Unico sulla salute e sicurezza (D.Lgs. 81/2008), la UILTuCS Latina denuncia che nel comparto degli ausiliari della sosta del Comune di Latina molte tutele non risultano ancora pienamente applicate. Il sindacato, guidato dal segretario provinciale Gianfranco Cartisano, annuncia una piattaforma di richieste e un percorso operativo con tempi verificabili, chiamando Comune, azienda e figure tecniche a un tavolo urgente entro 30 giorni.

“Non polemiche, ma fatti. Vogliamo un percorso condiviso, tempi certi e trasparenza per garantire sicurezza ai lavoratori e rispetto della legge. Il Comune di Latina può e deve essere alleato dei lavoratori: garante del ripristino della legalità e della qualità del servizio reso alla cittadinanza”.

1) Perché adesso: una questione di responsabilità pubblica

Gli ausiliari del traffico, spesso percepiti come “impopolari”, operano in strada, a contatto costante con l’utenza, esposti a stress, offese e talvolta a rischio di aggressioni. La UILTuCS ritiene che le criticità non siano più rinviabili: sicurezza e dignità del lavoro sono infrastrutture del servizio pubblico, non optional.

2) Il quadro delle criticità riscontrate

  • DVR e procedure: la Valutazione dei Rischi specifici per gli ausiliari e le procedure di sicurezza risultano sulla carta, senza effettiva implementazione sul campo.
  • DPIDispositivi di Protezione Individuale inadeguati e senza tracciabilità (assenza di registro consegna/sostituzioni, standard non verificati).
  • Formazione obbligatoria: mancano percorsi strutturati su gestione dei conflittiprimo soccorsofotoprotezione e lavoro in esterno; assenti piani di aggiornamento periodico.
  • Sorveglianza sanitariasuperficiale, non calibrata sui rischi specifici (esposizione a caldo/UV, posture e deambulazione prolungata, microtraumi, stress lavoro-correlato).
  • Divise e riconoscibilitàassenza di divise adeguate e decorose e di uniformità nell’abbigliamento; ciò compromette la immediata riconoscibilità degli addetti, anche a distanza, da parte dell’utenza.
  • Assistenza Sanitaria Integrativa (ASI)mai attivata per gli ausiliari di Latina, nonostante sia prevista nei CCNL di settore dal 2011; una tutela fondamentale sia sul piano sanitario sia su quello del welfare.

Cartisano: “Dietro ogni pettorina fluorescente ci sono persone, famiglie, diritti. Non chiediamo privilegi: chiediamo l’applicazione delle regole e condizioni dignitose per chi garantisce ogni giorno il buon funzionamento della sosta cittadina”.

3) Contesto e precedenti

Nel 2022 la stampa locale ha documentato un accesso ispettivo della ASL, su delega della Procura della Repubblica, presso la sede aziendale di via Neghelli, con rilievi su carenze igienico-sanitarie e lacune nella sicurezzaLa UILTuCS evidenzia che dopo tre anni il quadro sostanziale non risulta sanatoe chiede una verifica congiunta e pubblica dei correttivi applicati.

4) Cornice normativa essenziale (perché è obbligo, non opzione)

  • D.Lgs. 81/2008: obblighi indelegabili del datore di lavoro (art. 17: valutazione dei rischi e DVR); obblighi di tutela, formazione e informazione (art. 18); formazione adeguata e aggiornata (art. 37); sorveglianza sanitaria mirata ai rischi (art. 41).
  • Ruolo della stazione appaltante: il Comune, in qualità di soggetto pubblico affidante, è chiamato a vigilare sull’esecuzione corretta dei contratti e sul rispetto dei profili di sicurezza e decoro del servizio reso alla collettività.

5) La piattaforma UILTuCS: cosa chiediamo, in pratica

1.   DVR aggiornato e realmente operativo per il profilo “ausiliari della sosta”, con misure specifiche (fotoprotezione, idratazione e pause caldo, gestione conflitti, procedure anti-aggressione).

2.   Verifiche semestrali con RLS e RSPP, verbali e indicatori misurabili.

3.   Tracciabilità dei DPI (registro consegna/riconsegna, sostituzioni, standard tecnici, idoneità stagionale).

4.   Formazione obbligatoria specifica per tutti gli addetti, con aggiornamenti annuali e moduli pratici (de-escalation, primo soccorso, sicurezza in esterno).

5.   Sorveglianza sanitaria mirata, protocolli calibrati ai rischi effettivi, visite periodiche e idoneità alla mansione.

6.   Attivazione dell’Assistenza Sanitaria Integrativa prevista dal CCNL, con immediata iscrizione degli aventi diritto.

7.   Divise decorose e uniformi, idonee al lavoro su strada e alla riconoscibilità pubblica (anche in condizioni meteo avverse).

8.   Report trimestrale pubblico (in forma sintetica) sugli avanzamenti del piano, per trasparenza verso cittadini e lavoratori.

6) Il metodo: un tavolo in 30 giorni con obiettivi e cronoprogramma

La UILTuCS propone l’apertura urgente di un tavolo con Comune di Latinaazienda affidataria e figure tecniche (RSPP, Medico Competente, RLS), con questo cronoprogramma:

  • entro 15 giorni: verifica documentale (DVR, formazione, DPI, sorveglianza) e “gap analysis”;
  • entro 30 giorniPiano di rientro sottoscritto con misure, budget, responsabili e scadenze;
  • entro 60–90 giorni: piena attuazione delle misure urgenti (formazione, DPI, divise, protocolli sanitario-organizzativi);
  • dal 3° mese: monitoraggio semestrale con report.
  •  CHIEDIAMO AL COMUNE DI LATINA, COMMITTENTE DEL SERVIZIO DI ESSERE GARANTE E PARTE ATTIVA . Se ognuno per il proprio ruolo esprime il proprio impegno, in poche settimane possiamo voltare pagina e dare agli ausiliari del traffico di Latina lo standard di sicurezza e soprattutto la dignità che meritano.»

7) Collaborazione o segnalazioni

La UILTuCS conferma la piena disponibilità a collaborare in modo costruttivo. In assenza di riscontri concreti, il sindacato procederà con segnalazioni agli organi di vigilanza competenti, nel solo interesse della legalità e della tutela dei lavoratori.

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