Aumento di capitale in Acqualatina, il consigliere comunale di minoranza, a Sonnino, Dario Iacovacci, sollecita un’assise che esprima contrarietà
“A differenza del comune di Sonnino, tanti sono i Comuni della nostra provincia che hanno deciso di esprimere con vigore il loro parere riguardo la questione dell’aumento capitale di Acqualatina. Il silenzio della nostra amministrazione ci lascia alquanto perplessi, sarà forse per non contrastare qualche corrente politica?
A mio avviso non c’è corrente politica che tenga quando si vuol mettere le mani nelle tasche dei cittadini di Sonnino, non riesco proprio a capire cosa stiano aspettando a battere i pugni sulle cattedre di chi ha amministrato la società e che sta ancora amministrando, non si possono chiedere trenta milioni di euro per aumento capitale come fossero nulla, una società che tra l’altro ne vale venti.
Anche nelle passate amministrazioni il comune di Sonnino non ha mai fatto presente i problemi reali sul nostro territorio, permettendo inoltre un aumento delle tariffe pari al 90%, una società che nonostante abbia incassato, ha poco investito sul territorio di Sonnino, considerando che ancora oggi, nel 2025, lascia le famiglie delle località di Monteromano- Cascano-Costa la traglia, prive di condutture d’acqua, dove invece sono presenti le condutture manca la pressione e dove c’è pressione manca continuamente l’acqua. Una buona e funzionale amministrazione tutela i cittadini e dovrebbe sgolarsi di fronte a questi casi, ma probabilmente l’attuale amministrazione non la pensa cosi, oppure non riesce ad esprimersi al meglio”.
Così, in una nota, il consigliere comunale di minoranza, a Sonnino, Dario Iacovacci