Acqualatina, l’aumento di capitale continua a far discutere. I Sindaci di Anzio e Nettuno ventilano il ricorso al Tar contro la delibera di rinvio
Sebbene sia stato bocciato dai Consigli Comunali di oltre il 70% delle Amministrazioni comunali, l’aumento di capitale non è stato bocciato nell’assemblea dei soci dello scorso venerdì e si è rinviato tutto a data da destinarsi.
I sindaci di Anzio e Nettuno, Aurelio Lo Fazio e Nicola Burrini sono quelli più agguerriti contro la decisione proposta dal Comune di Latina. “L’aumento di capitale non è stato ritirato dall’ordine del giorno ma, con una decisione illegittima del Cda e del Presidente Marzoli, – spiegano – è stato rinviato alla prossima riunione”.
“La Marzoli, con una presa di posizione senza precedenti, – dichiarano Lo Fazio e Burrini – ha stabilito che la riunione convocata come straordinaria fosse ordinaria e, senza avere i numeri necessari, ha rinviato la discussione su una proposta già, di fatto, bocciata. Contestualmente è stata ignorata, e al momento neanche discussa nella prossima riunione, la proposta dei Sindaci su un maggiore impegno economico da parte del socio privato.
Uno scollamento completo tra l’attuale Consiglio di Amministrazione, una presidenza che non rappresenta i Comuni e la maggioranza dei Sindaci che non si riconoscono in questa gestione. Faremo ricorso in tribunale sulla delibera – annunciano – e chiederemo, come Sindaci, le dimissioni del consiglio di nomina pubblica”.
