Nessun euro per le attività estive socioeducative, il Comune non partecipa al bando. Le critiche del PD e del consigliere Venditti a Sindaco e Assessore
Nei giorni scorsi è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, l’elenco definitivo dei Comuni beneficiari del finanziamento per le attività socioeducative destinate ai minori.
“Andando a scorrerlo non abbiamo trovato il Comune di Fondi tra i destinatari e abbiamo fatto le nostre ricerche. La scoperta è stata a dir poco sconcertante: l’Ente non ha proprio partecipato al bando.
Ci chiediamo: è normale tutto questo? Possibile che nessuno abbia pensato di presentare un progetto che avrebbe permesso di finanziare attività educative e ricreative per bambini e ragazzi, in particolare quelli provenienti da famiglie in difficoltà?”.
Il consigliere di centrosinistra Salvatore Venditti accusa: «Da membro di questa amministrazione comunale, seppur minoranza in consiglio, mi vergogno io al posto di chi governa questa città. Con un’amministrazione che ama vantarsi della propria “filiera istituzionale” ad ogni campagna elettorale e che promette costantemente di saper intercettare fondi sovracomunali, viene spontaneo chiedersi: perché nessuno si è accorto di questo finanziamento?»
«Sarebbe cosa buona e giusta che arrivino delle scuse da parte dell’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino e del sindaco Beniamino Maschietto a quelle famiglie che contavano su un aiuto concreto per permettere ai propri figli di partecipare ad attività socioeducative estive. Ma siccome temiamo il solito silenzio da parte di chi ha ruoli di responsabilità verso la comunità – ha concluso Venditti – gli diamo direttamente un consiglio: fatevi da parte e lasciate amministrare questa città a chi ha davvero a cuore tutti i cittadini».
Salvatore Venditti – Consigliere Comunale di Fondi per “Camminare Insieme”.
Dello stesso tenore le critiche del Partito Democratico di Fondi.
“Nei giorni scorsi è stato reso pubblico l’elenco dei Comuni che beneficeranno di finanziamenti statali destinati ad attività educative e ricreative per minori, con particolare attenzione alle famiglie in situazione di fragilità. Fondi, purtroppo, non figura tra questi Comuni. Non si tratta di un’esclusione dovuta a criteri di selezione o a limiti progettuali. Il Comune di Fondi, semplicemente, non ha partecipato.
Una rinuncia inspiegabile, se si considera che si trattava di risorse dedicate al potenziamento dell’offerta socio educativa estiva, uno strumento utile per sostenere le famiglie e offrire opportunità di crescita e inclusione ai più giovani.
In tutta la Provincia di Latina, quasi tutti i Comuni hanno aderito a questo avviso pubblico. Città a noi vicine hanno presentato regolarmente domanda e riceveranno fondi importanti. Fondi no.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale, interrogato il Sindaco per comprendere le ragioni dell’assenza della nostra Città tra i Comuni beneficiari, ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dalla mancata partecipazione al bando, aggiungendo di aver preso visione dell’avviso e di averlo trasmesso agli uffici competenti e all’Assessorato ai Servizi Sociali per capire il motivo.
Una risposta che, se possibile, rende ancora più preoccupante l’intera vicenda. Se davvero il bando era stato segnalato, perché non è stata completata la procedura di adesione? Come è possibile che un’opportunità così importante sia stata lasciata cadere nel vuoto, senza alcuna verifica o sollecito? Come forza di opposizione, riteniamo grave e inaccettabile che la nostra Città continui a perdere occasioni di questo tipo. Riteniamo doveroso che l’Assessore ai Servizi Sociali e il Sindaco forniscano una spiegazione più chiara e completa.
Non è solo una questione amministrativa, ma una questione di responsabilità verso le famiglie che avrebbero potuto beneficiare di un aiuto concreto per sostenere i costi legati alla partecipazione dei figli a centri estivi e attività formative.
Chi guida l’amministrazione comunale ama parlare di rapporti istituzionali, di filiera politica, di capacità progettuale, di visione strategica. Ma davanti a questa vicenda emerge, invece, un’incapacità preoccupante di cogliere opportunità reali che avrebbero avuto un impatto diretto e positivo sulla comunità. Noi continueremo a vigilare, a porre domande e a proporre alternative.
Alla maggioranza chiediamo, almeno questa volta, di assumersi la responsabilità di una mancanza evidente e di non relegare l’errore al silenzio o al disinteresse”.