ATTIRA UNA RAGAZZINA IN UNA CANTINA E SI MASTURBA: SETTANTENNE RISCHIA IL PROCESSO

ATTIRA UNA RAGAZZINA IN UNA CANTINA E SI MASTURBA: SETTANTENNE RISCHIA IL PROCESSO

Con scuse innocenti”, attira un’adolescente nella cantina e compie atti sessuali: udienza preliminare per un settantenne di Cori

Dovrà essere ancora una volta il pubblico ministero di Latina a trattare la vicenda di un classe 1954 di Cori, accusato di violenza sessuale aggravata dalla giovane età della vittima. Oggi, 12 maggio, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, è emerso che vi è stato nei confronti del 71enne di Cori un difetto di notifica dell’avviso conclusioni indagini emesso dalla Procura di Latina. Per tale ragione, il Gup ha deciso di inviare di nuovo gli atti al Pm che dovrà riformulare di nuovo la chiusa indagine.

Il 71enne corese è accusato di aver attirato in una cantina a lui in suo, dove fa lavori di meccanica e riparazioni auto, una ragazzina di 14 anni. Con la scusa del solletico e altri giochi apparentemente innocenti, il 71enne, secondo l’accusa, avrebbe palpeggiato la bambina nelle parti intime, per poi arrivare addirittura a calarsi i pantaloni e masturbarsi davanti alla giovane.

Inoltre, secondo la ricostruzione dell’accusa, l’uomo avrebbe invitato la 14enne a consumare un rapporto sessuale completo, con la “rassicurazione” di non rimanere in città: “Se te lo metto così, non rimani in cinta”, avrebbe detto l’anziano alla ragazzina.

L’uomo, difeso dall’avvocato Cesare Gallinelli, rischia il rinvio a giudizio e quindi il processo. Ad ogni modo, ci dovrà essere l’ulteriore passaggio di un nuovo avviso conclusione indagine.

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