La commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, presieduta da Claudio Marotta, ha dato vita stamani a un lungo confronto sui temi della libertà di informazione e sulla tutela dei giornalisti soggetti a minacce.
L’audizione è stata introdotta dal presidente Marotta: “Partiamo da un fatto scatenante come la drammatica notizia dell’attentato contro Sigfrido Ranucci – ha spiegato – per provare a prendere un’iniziativa anche a livello regionale. Il Lazio vive situazione molto particolare nel primo semestre 2025, è la prima Regione per atti intimidatori contro i giornalisti”.
Sono scesi nel dettaglio di una serie di proposte Claudio Pelagallo, Rete no bavaglio, e Alberto Spampinato, Ossigeno per l’informazione: un fondo regionale per il sostegno alle spese legali per querele temerarie, il ritiro eventuali querele presentante contro giornalisti da esponeneti politici, iniziative di sensibilizzazione sull’informazione, una commissione di lavoro per capire meglio la realtà dell’editoria nella nostra Regione, l’apertura di uno sportello pubblico per segnalare le violazioni alla libertà di stampa.
Eleonora Zazza, presidente del Corecom Lazio ha dato la sua disponibilità per eventuali iniziative: “Abbiamo già in programma – ha spiegato – una serie di corsi di media education per diffondere la consapevolezza digitale”
Sono poi intervenuti in consiglieri Adriano Zuccalà (M5s), Massimiliano Valeriani (Pd), Marta Bonafoni (Pd), Chiara Iannarelli (FdI), Luciano Nobili (Iv) e Marika Rotondi (FdI). Tutti d’accordo sulla necessità di avviare iniziative concrete che siano utili per creare una ‘scorta istituzionale’ per i giornalisti che lavorano in prima linea, soprattutto nelle province dove è più forte l’infiltrazione delle mafie. Valeriani ha proposto di chiedere una seduta straordinaria del Consiglio regionale, dove affrontare i vari tempi in campo, come ad esempio il rifinanziamento della legge sull’informazione del 2016. Visto l’assenso arrivato da tutti gruppi politici presenti, il presidente Marotta ha dichiarato che porrà la questione all’attenzione dell’Aula in apertura della seduta di mercoledì 5 novembre.
                    
                