ATTACCO HACKER, D’AMATO: “ENTRO 3 GIORNI, RIPRISTINATE PRENOTAZIONI PER VACCINI”

Alessio D'Amato, assessore Sanità e Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio
Alessio D'Amato, Assessore Sanità e Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio

Il sistema di prenotazione di vaccini nel Lazio sarà ripristinato in 3 giorni, a dichiararlo è l’Assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato

“Entro 72 ore verranno ripristinate le funzionalità per le nuove prenotazioni di vaccino, con le medesime modalità di prima. È in corso una trasmigrazione e la deadline è quella delle 72 ore”. Lo ha detto Alessio D’Amato, Assessore alla Sanita della Regione Lazio, intervistato da SkyTg 24 e successivamente lo ha ufficializzato una nota della Regione Lazio.

“Allo stesso tempo sono stati isolati e messi in sicurezza in appositi cloud tutti i dati dei servizi che non sono stati attaccati, come i dati sanitari. Attualmente, si ricorda ancora una volta, che sono attivi i servizi della Protezione Civile, del 118, del 112 e del centro trasfusionale. I dati del bilancio regionale sono in sicurezza ed entro la fine di agosto saranno riattivati anche i sistemi di pagamento regionale. Questa notte i sistemi informativi della Regione Lazio hanno subito e respinto l’ennesimo attacco, resta massima l’attenzione e la collaborazione con le autorità competenti per ripristinare la sicurezza”.

“Le somministrazioni – ha spiegato D’Amato –  in questi giorni non si sono mai interrotte, secondo le prenotazioni precedenti che erano state prese, per cui non c’è mai stata l’interruzione della campagna vaccinale”.

“Tutti i servizi di natura ospedaliera, le degenze, le emergenze e urgenze delle reti tempo-dipendenti sono tutte funzionanti, 118, 112, i Pronto Soccorso, la rete trasfusionale – ha continuato D’Amato -. Al momento sono sospese le prenotazioni per la specialistica ambulatoriale e i pagamenti del ticket, anche qui contiamo che vengano riprese in questa settimana”. 

Non solo i problemi gestionali ma anche i danni dovuti all’attacco hacker per nulla banale poiché, come dichiara D’Amato, “è stato criptato anche il backup dei dati, ed è l’elemento più grave. I dati non sono stati violati ma sono stati immobilizzati”. L’attacco al backup rischia seriamente di far perdere una mole rilevante di dati per sempre. Per alcuni esperti, tornare al punto di partenza vorrà dire un paio di settimane di duro lavoro. Staremo a vedere.

Sul versante delle indagini, la Procura di Roma, anche sulla base di un’informativa della Polizia Postale, ha aperto un fascicolo ipotizzando alcuni reati quali accesso abusivo a sistema informatico e tentata estorsione (per via della richiesta di un riscatto, una circostanza non ancora chiarita tra smentite e indiscrezioni).

A coordinare le indagini il procuratore capo, Michele Prestipino e il procuratore aggiunto, Angelantonio Racanelli, con i pool che si occupano di reati informatici e di antiterrorismo.

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