Ato dei rifiuti: la Giunta regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge istitutiva degli ambiti ottimali. Prossimo step il Consiglio regionale
La Giunta Zingaretti ha dato il via libera alla proposta di legge regionale istitutiva dell’Egato, ossia l’ambito ottimale per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti. In sostanza, lo stesso principio utilizzato per l’acqua è stato applicato all’ambito dei rifiuti. Il deliberato è stato trasmesso in Commissione Bilancio, dopodiché ci sarà il passaggio decisivo nell’organo consiliare.
La delibera approvata prevede la costituzione, l’attività e l’organizzazione degli enti di governo degli ambiti territoriali ottimali (EGATO), ossia ambiti individuati con la deliberazione del Consiglio regionale del 5 agosto 2020 (Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio).
Gli Ambiti territoriali Ottimali (ATO) sono 5, e coincidono con le Province della Regione: ATO Frosinone, ATO Latina, ATO Rieti, ATO Città Metropolitana di Roma Capitale e ATO Viterbo.
Nella proposta di legge sono indicati i compiti che l’Ente devi esercitare per il suo funzionamento, l’organizzazione del servizio integrato dei rifiuti, gli obiettivi da raggiungere, le modalità con cui l’Ato monitora la situazione degli impianti disponibili, provvede all’affidamento del servizio di gestione integrata, disciplina i rapporti tra i soggetti affidatari dei servizi, determina le tariffe, controlla il sevizio di gestione, stipula accordi di programma, intese e convenzioni, provvede a organizzare un servizio di raccolta differenziata, promuove misure di prevenzione per ridurre la produzione di rifiuti, definisce i livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni, trasmette i dati del sistema integrato alla piattaforma informatica della Regione, trasmette il rendiconto annuale.
Il deliberato approvato dalla Giunta Zingaretti si compone di 11 articoli. Tra di essi viene stabilito all’articolo 7 una Cabina regionale di regia degli Ato istituita presso l’Assessorato regionale in materia di rifiuti. La Cabina di regia è composto da Assessore, Direttore regionale d’area, rappresentante di ciascun Egato, un rappresentante per la Città Metropolitana e per ciascuna delle Province, oltreché a esponenti del Consiglio regionale, delle associazioni sindacali e di quelle ambientaliste.
Normate anche le modalità con cui ciascun Egato o Ato aggiudica il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani (tramite procedura ad evidenza pubblica), con la possibilità di gestire in forma separata il servizio o i singoli segmenti dello stesso per specifiche aree territoriali dell’ATO che presentino condizioni di differenziazione territoriale e socio-economica.
Ogni Ato avrà un’assemblea composta dai sindaci dei Comuni ricadenti nella provincia di riferimento, un Presidente, un consiglio direttivo, un direttore generale e un revisore dei conti. Presidente e consiglio saranno in carico per 5 anni, rinnovabili una sola volta: il loro compenso sarà individuato con riferimento alle indennità di funzione, rispettivamente, del sindaco e degli assessori del comune capoluogo di Provincia o del comune capoluogo della Città metropolitana di Roma Capitale.
