Servizio di comunicazione aumentativa e alternativa in commissione, la replica dell’assessore Francesca Tesone
“In merito alle dichiarazioni strumentali riguardanti il servizio di assistenza scolastica specialistica e la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), è doveroso chiarire alcuni punti. L’attuale situazione deriva dal nuovo bando di assistenza scolastica educativa e specialistica, comprensiva della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), la cui procedura si è conclusa con l’aggiudicazione alla cooperativa Osa, che ha dovuto tener conto delle modifiche introdotte dalla Regione Lazio, la quale ha ritirato i fondi destinati ai Comuni per la CAA.
Per evitare che la figura professionale dedicata e i bambini che ne usufruiscono rimanessero scoperti, il Comune di Latina ha deciso di farsi carico direttamente del servizio introducendolo, utilizzando risorse comunali proprie. È evidente che ciò abbia comportato un adeguamento delle ore, non essendo più disponibile il contributo regionale.
Tengo a precisare che ho sempre seguito da vicino la situazione, incontrando più volte operatori, famiglie e organizzazioni sindacali per garantire trasparenza e collaborazione. È già stata inoltre programmata la convocazione del tavolo tecnico di aggiornamento con le parti interessate e la cooperativa OSA, incaricata di garantire anche la componente CAA, per monitorare l’andamento del servizio. Parteciperà anche la Garante regionale per l’Infanzia Monica Sansoni e tutte le figure professionali competenti, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’organizzazione e la qualità delle attività scolastiche, sempre nel superiore interesse degli studenti.
La mia assenza nella commissione Istruzione di oggi è dipesa da motivi di salute sopraggiunti in mattinata, ma ciò non toglie che l’attenzione e l’impegno siano sempre stati costanti, chiariti già in più situazioni e dimostrati alle parti interessate, con cui il dialogo è sempre aperto nell’obiettivo comune di offrire un servizio adeguato.
L’amministrazione ha a cuore la volontà di mantenere un percorso di inclusione reale e concreto e ne sono la prova le migliorie introdotte nel bando di gara, tra cui la continuità del servizio anche nel periodo estivo. In linea con le richieste delle organizzazioni sindacali, inoltre, siamo riusciti a garantire 24 ore settimanali per ciascun operatore e abbiamo posto particolare attenzione alla formazione del personale coinvolto”.
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