È con forte preoccupazione che la Funzione Pubblica CGIL di Frosinone e Latina – in una nota del segretario generale Vittorio Simeone – segnala la sospensione, a partire dal 15 giugno, del Servizio Distrettuale A.D.E. (Assistenza Domiciliare Educativa), attivo nei Comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Cori e Rocca Massima.
Si tratta di un servizio essenziale, progettato per fornire supporto educativo qualificato a minori e persone fragili presso il proprio domicilio, con interventi quotidiani dal lunedì al venerdì. Questa interruzione non è un semplice disservizio, ma costituisce un attacco inaccettabile ai diritti fondamentali di cittadini già in condizioni di grave fragilità.
La sospensione improvvisa e senza un piano di continuità: compromette gravemente il benessere di minori e persone vulnerabili che ricevono assistenza educativa essenziale; scarica un peso immorale sui lavoratori, professionisti qualificati che nei prossimi giorni verranno privati di ore lavorative e di una retribuzione già precaria; rappresenta una palese inversione dei principi di equità, continuità e umanità stabiliti dal Piano Sociale di Zona 2024–2026 per il Distretto LT1.
La decisione adottata, senza alcuna consultazione preventiva e senza un piano di sostegno strutturato, solleva forti interrogativi sulla tutela dei diritti dei soggetti più deboli e l’attenzione verso un settore che dovrebbe essere un presidio sociale e civico.
“Chiediamo pertanto con forza: il reinstauramento immediato del servizio ADE fino all’individuazione di una soluzione strutturale; un incontro urgente con il Commissario Prefettizio di Aprilia, i Sindaci di Cisterna di Latina, Cori e Rocca Massima e il prefetto Vincenza Filippi; un piano condiviso per garantire la piena continuità del servizio e il riconoscimento del diritto alla retribuzione dei lavoratori; un rifinanziamento straordinario che tuteli le fasce deboli e stabilizzi il sistema ADE sul territorio”.
