Assise civica negata, il Prefetto di Latina richiama il Presidente del Consiglio Comunale di Bassiano, Jerry Cantali
Non ha indetto il consiglio comunale e il Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, ha richiamato il presidente dell’assise di Bassiano affinché lo convochi, così come sollecitato dai consiglieri comunali d’opposizione del gruppo Bassiano Futura, Costantino Cacciotti, Domenico Guidi e Piero Avvisati.
“Signor Presidente – dichiarano i tre consiglieri – si è fatto richiamare dal Prefetto un’altra volta! Non vuole proprio imparare la lezione e continua ad ignorare le norme vigenti nel nostro paese per continuare a difendere una posizione che non è più difendibile. Eppure, le eravamo già venuti in aiuto quando lei con arroganza e tracotanza diceva che il richiamo del Prefetto era del 2024, ma noi le avevamo ricordato che le leggi invocate dal Prefetto in quel primo richiamo vanno rispettate sempre. Non scadono, a meno che non intervenga una nuova norma. Lei ricopre una carica che Le impone di rappresentare tutti i componenti del Consiglio comunale eletti dai cittadini, non solo una parte, la maggioranza. E come tale, deve onorare e rispettare le leggi dello Stato, che Lei evidentemente non conosce. Ma il Prefetto glielo ha ricordato e Le ha fatto un altro richiamo: il consiglio comunale deve essere convocato quando 1/5 dei consiglieri comunali assegnati lo richiedano con l’inserimento all’ordine del giorno dell’argomento richiesto”.
“Il segretario comunale non deve intervenire e non deve dare nessun parere, non ne ha la competenza.
Studiate per favore, ve lo abbiamo chiesto più volte. E tra le righe ve lo ha ribadito anche il Prefetto. Ma niente, voi preferite dare retta alle sirene latinensi che per odio politico vi stanno portando sull’orlo del baratro, anzi già ci siete nel baratro. Sig. Presidente, non serve mentire, non si addice alla carica che Lei riveste. Perché dirci che il Prefetto le ha scritto solo una volta sulla nostra prima richiesta (negata) di convocazione del consiglio? E perché scrivere comunicati tronfi e tracotanti sulla stampa e sui social, mentendo sapendo di mentire. Il Prefetto Le ha scritto ancora per chiederle chiarimenti in data xxx e Lei ha risposto inviando una nota di chiarimento (ci farebbe piacere averla). Lei mente e fa finta di non capire!!! il Prefetto Le ha scritto ancora in data 25 giugno 2025 dopo che gli aveva scritto in data 22 maggio 2025 e la sua risposta in data 04 giugno 2025.
“Presidente, è facile, è una norma facile da imparare. Ma lei vuole restare nell’illegalità e nella illegittimità, Perché? La verità non la interessa, il rispetto delle norme non la riguarda. Vuole rimanere dalla parte della faziosità e dell’arroganza. È ancora in tempo per salvarsi, lo faccia, la preghiamo, per il bene del nostro paese e dei nostri concittadini”.