“ASSEDIO”, RESPINTI I RICORSI DAL TAR: RIMANGONO INTERDETTE DUE DITTE

Respinti dal Tar di Latina i ricorsi di due delle ditte di Aprilia raggiunte da interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Latina

Il Tar di Latina ha rigettato i ricorsi di Laziale Scavi e Nuova Tesei Bus, le due ditte di Aprilia, rispettivamente controllate dai due imprenditori, indagati nell’operazione antimafia “Assedio”, Fabrizio Antolini e Urbano Tesei. Le ditte chiedevano l’annullamento dell’interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella; inoltre la Nuova Tesei Bus chiedeva di annullare il decreto prefettizio con cui è stata messa sotto gestione straordinaria.

Niente da fare. Per il Tar le interdittive rimangono valide e le due ditte sono inibite così a operare con la pubblica amministrazione, così come Urbano Tesei colpito dal provvedimento del giudice per le indagini preliminari capitolino, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nella maxi indagine “Assedio” che, a luglio, ha portato alle dimissioni di sindaco e consiglio comunale di Aprilia, con l’arresto del primo cittadini Lanfranco Principi, accusato, tra l’altro, di concorso esterno in associazione mafioso e voto di scambio politico-mafioso.

La Nuova Tesei Bus era stata raggiunta da interdittiva antimafia lo scorso 19 settembre, mentra la ditta edile Laziale Scavi lo scorso 2 ottobre. La prima, come noto, gestiva il trasporto scolastico e gestisce ancora il trasporto pubblico ad Aprilia, sebbene a dicembre dovrebbe essere messo a bando di gara l’intero servizio da Astral. La seconda ditta, quella di Fabrizio Antolini, insieme alla V&GA, ha da sempre prestato servizi di manutenzione idrica, fognaria, edifici scolastici, ristrutturazione campo sportivo, cimitero comunale per il Comune di Aprilia.

Entrambe le ditte figurano come imprese che hanno avuto in subappalto dalla So.Ge.Im Spa i lavori al palazzetto dello sport di Aprilia. Una vicenda inquietante della cosca vede i fratelli Marco e Fabrizio Antolini interessati ad accaparrarsi i lavori in subappalto del nuovo Palazzetto di Aprilia nella zona di Via Carroceto. I lavori erano stati affidati alla società So.Ge.Im. spa, la società firmataria della convenzione. Il subentro nei lavori in subappalto degli Antolini, secondo la DDA, avvenne grazie ai “buoni uffici” del sindaco Antonio Terra che si faceva rappresentare presso la So.Ge.Im. spa dall’ex consigliere comunale Giorgio Nardin (prima elezione nel 1990), già membro del Consorzio Industriale Roma-Latina.

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