ASL LATINA, la F.p. CGIL proclama lo Stato di agitazione: blocco di procedure essenziali, danno economico ai danni dei lavoratori.
La FP CGIL Frosinone-Latina ha formalmente dichiarato lo Stato di Agitazione del personale dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Latina, denunciando un perdurante e grave stato di inerzia amministrativa.
L’azione sindacale è stata avviata con la notifica del “Tentativo Preventivo di Conciliazione” in Prefettura, come previsto dalla Legge 146/90. Il sindacato addebita all’ASL di Latina di un atteggiamento dilatorio che sta causando un danno economico e morale significativo a centinaia di lavoratori, tra personale sanitario e amministrativo.
Le criticità principali che hanno portato alla dichiarazione dello stato di agitazione riguardano: la mancata Liquidazione Performance (Anno 2024/2025); il blocco di mobilità e progressioni; il mancato rispetto della Rappresentatività Sindacale: la FP CGIL denuncia inoltre una grave violazione delle prerogative sindacali a causa dell’illegittima esclusione dal tavolo di trattativa del 6 novembre c.a.
“Questa condotta aziendale è in palese contrasto con i principi di rappresentatività stabiliti dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 156/2025 – afferma la Segreteria -. La nostra richiesta formale di reintegro al tavolo negoziale è finora rimasta senza riscontro”.
La FP CGIL Frosinone-Latina chiede l’immediato superamento delle criticità, lo sblocco di tutte le procedure e l’avvio delle azioni necessarie al pieno riconoscimento dei diritti contrattuali.
Vittorio Simeone, Segretario Generale FP CGIL Frosinone-Latina, ha dichiarato: “Se il tentativo di conciliazione in Prefettura non produrrà risultati immediati, siamo pronti a intensificare la mobilitazione per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e l’efficacia dei servizi pubblici”. Il sindacato comunica che verranno attivate a breve assemblee tra i lavoratori, sit-in e volantinaggi in tutta l’area ASL.
