Tentate estorsioni, lesioni e stalking: l’arresto di uno dei capoccia della piazza di spaccio delle Arlecchino
“L’arresto di Mattia Spinelli per estorsione sembra delineare nuove forme di modelli criminali più fluidi ed imprevedibili rispetto ai clan storicamente presenti a Latina. Questo ha determinato un conflitto per il controllo del territorio e delle piazze di spaccio che negli ultimi mesi ha visto il capoluogo pontino teatro di una inquietante successione di eventi criminali. Nuovi giovani boss si affermano nello scenario criminale di Latina con la violenza, l’intimidazione e l’ostentazione del loro carisma criminale sui social che rischia di attrarre sempre più giovani che vivono condizioni di disagio e assenza di opportunità culturali e sociali. Emerge a Latina un modello criminale che rischia di andare in direzione di una vera e propria camorrizzazione dei nuovi clan con conseguenze devastanti per la convivenza civile.
La risposta dello Stato alla guerra tra clan di questi mesi è stata efficace ed importante e come Libera esprimiamo gratitudine e sostegno alle Forze di Polizia, alla Prefettura e alla Procura di Latina ma proprio i caratteri del nuovo scenario criminale devono interrogare tutte le Istituzioni affinchè si investa in politiche di welfare e giustizia sociale. Ora più che mai è necessario un risveglio delle coscienze ed affiancare alla preziosa azione degli investigatori il protagonismo dei cittadini, delle associazioni e di tutte le forze sociali”.
Così, in una nota, Annalisa Di Prospero referente Libera Latina e Gianpiero Cioffredi referente Libera Lazio”.
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