ARRESTI A TERRACINA, I COMMENTI DELLA POLITICA LOCALE

Terracina
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Arresti a Terracina, le reazioni della politica. Gli interventi del deputato di Alternativa Raffaele Trano e di Europa Verde

“L’arresto del sindaco, del vicesindaco e di altri eminenti esponenti delle istituzioni cittadine di Terracina, sono la più emblematica delle conferme sui timori che da molti mesi ormai sto esprimendo in merito al metodo e al merito che la politica in Provincia di Latina adopera per raggiungere e gestire un potere malato. La Provincia di Latina è da tempo in piena metastasi per corruzione e inquietanti contiguità criminali. A Terracina, quella di questa mattina, è la seconda ondata di arresti eccellenti in appena sette mesi nell’abito della politica locale. E non possiamo certo dimenticare le manette, le indagini e i procedimenti penali che vanno continuamente in scena per sindaci assessori e dirigenti comunali tra Minturno, Gaeta, Sabaudia, Formia, amministrazione Provinciale, Consind e tutto il territorio provinciale. Abbiamo una classe politica che dice di vincere elezioni con il consenso popolare e invece scopriamo che è solo capace di manovrare il potere con la corruzione, le truffe, il crimine. Questa non è democrazia!”

Non posso infine non lanciare l’ennesima sollecitazione a certa parte della magistratura, perché mentre dalla Procura di Latina, che estende le proprie competenze fino alle porte del Golfo di Gaeta, vediamo andare in scena indagini inquietanti ma poi non così sorprendenti, ciò che sorprende invece è che la Procura di Cassino sembra invece non ravvisare eguali dinamiche nel sudpontino dove pure non mancano ombre ben più gravi. A cominciare proprio da vicende come quelle che stanno scatenando il caos nella città del Tempio di Giove. Le commistioni tra la politica e i feroci interessi privati delle lobby legate ad esempio alle concessioni pubbliche, in particolare quelle demaniali sul monopolio delle spiagge, sono sotto gli occhi tutti ed è quantomeno assurdo che chi ricopre ruoli di vertice nelle istituzioni pubbliche possa alimentare solo gli interessi dei Signori del business che si sono ormai impossessati di beni di fatto negati alla collettività”. Così, in una nota, il deputato pontino di Alternativa, Raffaele Trano.

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Netto anche l’intervento di Europa Verde. “Da tempo, i rappresentanti locali di Europa Verde segnalavano le profonde problematiche presenti nella gestione amministrativa a Terracina, segnalazioni che gli sono valse piu’ di un’intimidazione per le loro battaglie in nome della legalita’ e contro la speculazione edilizia. La notizia di oggi e’ veramente preoccupante perche’ pone davanti all’evidenza di una politica che non mette l’interesse pubblico al centro della sua azione amministrativa. Anche per quel che riguarda le concessioni balneari, quanto sta succedendo in provincia di Latina rafforza la posizione di noi Verdi: bisogna ripristinare la legalita’ nella gestione del demanio, un demanio grazie al quale alcuni realizzano profitti altissimi, con ritorni erariali estremamente bassi per lo Stato e una forte cementificazione delle coste”. Cosi’, in una nota, i co-portavoce nazionali di Europa Verde, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, insieme ai co-portavoce di Europa Verde Lazio, Filiberto Zaratti e Simona Saraceno, e al co-portavoce di Europa Verde Terracina, Gabriele Subiaco. “L’arresto della Sindaca di Terracina, espressione di Fratelli d’Italia – concludono – si inserisce nel quadro appena descritto. Speriamo che Giorgia Meloni sia d’accordo: sono necessarie elezioni subito, per riportare la legalita’ in un territorio devastato dall’illegalita’”.

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