ARRESTATO CON DROGA E COLTELLO DURANTE LA SAGRA DEL CARCIOFO: CONDANNATO 22ENNE DI SEZZE

Sezze, condannato il 22enne arrestato dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente durante la sagra del carciofo

Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Beatrice Bernabei, ha condannato a 1 anno e 6 mesi il 22enne di Sezze, difeso dall’avvocato Italo Montini, arrestato ad aprile scorso, nel corso della sagra del carciofo, per i reati di detenzione ai fini di sostanza stupefacente, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione abusiva di armi. Il pubblico ministero aveva chiesto per il giovane una pena molto più pesante: 4 anni di reclusione.

Si è svolto nella giornata di oggi, 14 aprile, il rito direttissimo per il giovane setino. Il giudice ha accolto la richiesta della difesa per una misura meno afflittiva, a fronte della richiesta degli arresti domiciliari da parte del pubblico ministero. Alla fine, al 22enne sono stati concessi gli obblighi di firma e il processo è stato rinviato al prossimo 19 maggio, per la concessione dei termini a difesa per l’avvocato.

Furono i Carabinieri della Stazione di Sezze e della Sezione Radiomobile di Latina a trarre in arresto, in flagranza di reato, il 22enne del luogo.

Nello specifico, i Carabinieri, durante un controllo alla circolazione stradale, avevano notato che il giovane, alla vista dei militari dell’Arma, al fine di eludere il controllo, si era dato a precipitosa fuga, abbandonando il ciclomotore su cui era alla guida e tentando di far perdere le proprie tracce. Tuttavia, i Carabinieri erano riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo, nonostante lil giovane aveva opposto energica resistenza, spintonando e aggredendo i militari operanti.

La conseguente perquisizione, anche veicolare e domiciliare, aveva permesso ai Carabinieri di rinvenire nella disponibilità dell’indagato oltre 10 grammi di cocaina, suddivisa in dosi, oltreché 7 grammi di hashish, circa mezzo grammo di marjuana, un coltello a scatto, materiale per il confezionamento e la somma in contante di 100 euro, ritenuta provento di attività illecita, tutto sottoposto a sequestro.

La sostanza stupefacente sequestrata, nell’ambito delle disposizioni che saranno impartite dall’Autorità Giudiziaria, è stata sottoposta alle analisi di laboratorio, quantitative e qualitative.

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