Condannato a tre anni e due mesi l’uomo che ad aprile scorso fu arrestato nel contesto di un maxi sequestro di droga iniziato sulla Pontina (all’altezza Latina)
Dopo il fermo di due uomini, Ennio Reffe e Stefano Cerilli, i poliziotti della Squadra Mobile di Latina arrivarono a perquisire le case degli stessi e l’abitazione del suocero di Cerilli, Angelo Di Veroli, quest’ultimo processato ieri.
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L’uomo, 46 anni, originario di Priverno e residente a Pontinia, si è visto condannare dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, a tre anni e due mesi a fronte di una richiesta dell’accusa ammontante a tre mesi in più.
La difesa di Di Veroli ha sostenuto la tesi che la droga rinvenuta nell’abitazione fosse ad uso personale mentre le armi fossero detenute a scopo di collezionismo. Di Veroli, dopo gli arresti di aprile, aveva già ottenuto la scarcerazione dal gip Castriota perché non sussistevano i crismi della pericolosità sociale.
A casa di Di Veroli, con l’ausilio del cane anti esplosivo Fester, furono trovati una pistola semiautomatica modello Colt Springfield calibro 45 con relativo munizionamento e matricola abrasa, cinque fucili uso caccia e, relativamente a questi ultimi, mille cartucce di vario calibro.