ARENA DEL MARE A SABAUDIA, TUTTI I DUBBI DELLA MINORANZA

“Che si facciano le manifestazioni, anche a pagamento, è una scelta che può essere condivisa o meno. Che la maggioranza sottolinei i positivi risultati potrebbe anche starci ma sarebbe bene ricordare che le risorse investite sono denari della collettività e non messi da chi oggi è in maggioranza. Sono soldi dei contribuenti e, nonostante sia facile dirlo, difficile è renderlo comprensibile.

Non è questa la sede, ci saranno altri luoghi deputati. Vogliamo occuparci, però, degli aspetti legati all’affidamento della concessione.

Intanto ai fini della gara, ai sensi dell’articolo 179 del nuovo codice degli appalti, l’avviso ha determinato il valore della concessione. Passaggio importante per poter individuare le modalità di affidamento. Il valore della concessione stimato in sede di gara, al netto dell’Iva ed altri oneri, è di € 812.000,00. Questo significa che quel valore è il corrispettivo (ovvero quanto probabilmente incasserà l’aggiudicatario) dei servizi offerti al Comune. Per semplificare l’impresa, come per i trasporti, fa un servizio per conto dell’ente e ripaga quel servizio direttamente con gli incassi ed anche, in alcuni casi, con partecipazioni economiche dell’ente.

Come si determina quel corrispettivo. Qui siamo nel buio assoluto scorrendo gli atti del comune a base di gara. Il quadro economico allegato al bando di gara è quanto mai carente. Vediamo come dovrebbe essere riempito voce per voce, tenendo sempre presente l’articolo del codice:

  1. a)  Gli introiti dei pagamenti a carico degli utenti. Parliamo dei biglietti per le sei o sette serate musicali. Il prezzo del singolo biglietto per un numero medio di presenze.
  2. b)  I vantaggi concessi dall’amministrazione, quelli previsti nel capitolato di gara. Vantaggi finanziari, i 40.000,00 € (con un ribasso del 3%) messi a disposizione dal Comune ma anche una serie di altri benefit che sarebbe dovuti essere quantificati per il loro valore economico:
    • –  L’area a parcheggio del campo di Marte. Una media di auto parcheggiate per gli spettacoli moltiplicati per 5 euro a mezzo (dove sta scritto il costo, sul capitolato non si trova forse nell’offerta). 7 spettacoli per una media di 1.000 auto a sera sono poco meno di 50mila euro.
    • –  Nel contratto è previsto l’allestimento all’interno dell’area di un punto ristoro. I ricavi previsti vanno a determinare il valore della concessione.
    • –  Eventuali ricavi da sponsorizzazioni

c) I servizi che l’amministrazione ha fornito gratuitamente. Anche questi devono avere una quantificazione. Per esempio l’acqua per innaffiare il prato oppure la corrente utilizzata.

  1. d)  Il pagamento al 50% della tassa di affissione, anche questa determina il valore.
  2. e)  L’esenzione del pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico. Oltre la mancata quantificazione ai fini della determinazione del valore della concessione, qualche dubbio sulla coerenza con il regolamento vigente sorge. Infatti nel capitolato si legge: “esonero dal pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico in conformità a quanto previsto dal “Regolamento per l’Applicazione del canone patrimoniale di occupazione del suol pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canoe mercatale”, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 12.04.2021 che, all’art. 29, comma 1, lett. i), che dichiara esenti da canone “le occupazioni realizzate per iniziative culturali e sportive patrocinate dal Comune”. In questo caso siamo di fronte ad una concessione e non ad un patrocinio. Infatti il Regolamento comunale sui contributi, patrocini e vantaggi economici è chiaro su questo argomento. Il patrocinio, nella sua natura, è “l’adesione simbolica del Comune ad una iniziativa, attività o progetto di particolare rilevanza per la città e il suo territorio e ritenuta meritevole di apprezzamento per le finalità perseguite, senza assunzione di alcun onere per il Comune, fatta salva l’esenzione o la riduzione di tariffe quando previste da legge o regolamento”. Nella fattispecie siamo di fronte ad una concessione che ha un valore economico, produce un profitto a vantaggio del concessionario. Il patrocinio oneroso, di fatto, dovrebbe essere a favore di associazioni e/o enti non a fini di lucro. Tanto per essere comprensibili, una associazione o anche un privato chiede dei soldi al Comune per una iniziativa a favore della collettività. Una iniziativa non a scopo di lucro. In questo caso parliamo di una concessione per la quale il Comune ha stabilito già una somma che verserà all’aggiudicatario.

Quantificazioni fondamentali sia nella predisposizione dell’offerta che del rendiconto finale. Infatti, l’articolo 11 dello schema di contratto prevede che “Al termine del periodo di affidamento l’Affidatario ha l’obbligo di trasmettere al Comune una relazione dettagliata relativa alla avvenuta gestione dell’area. In particolare il rendiconto riporta: – il numero complessivo e mensile di biglietti staccati, distinti per categoria e prezzo (compresi i gratuiti) e l’importo dei relativi incassi; – gli introiti complessivi derivati dalla gestione di tutti i servizi in concessione, distinti per tipologia di servizio”.

Siamo ancora in attesa del Report di RDS per la Summer Fest, sventolato dal vicesindaco e dal sindaco ma mai approdato nella casa comunale nonostante le richieste e le interrogazioni delle minoranze. Allo stesso modo per quanto concerne la pista di ghiaccio natalizia dove, di fronte a richiesta delle minoranze, si è sfuggiti ad ogni piè sospinto. Non vogliamo essere pignoli ma qualche dubbio sugli atti ci sovviene e ne chiederemo conto in consiglio”.

Così, in una nota, i gruppi di minoranza del consiglio comunale di Sabaudia.

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