Aprilia: rigenerazione urbana e interventi di riqualificazione e recupero delle acque meteoriche dell’area verde comunale denominata “Largo Delle Rose”
La Giunta municipale di Aprilia ha approvato lo studio di fattibilità economica il progetto per Largo Delle Rose. Tramite l’atto votato lo scorso 31 agosto dalla Giunta Terra, il Comune si candida al Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” istituito dal “Ministero della Transizione Ecologica Direzione Generale per il clima”.
Il programma ministeriale, destinato ai Comuni con più di 60mila abitanti, è finalizzato ad aumentare la resilienza dei sistemi insediativi soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità.
Il 15 aprile scorso, il decreto direttoriale dell’ex Ministero dell’Ambiente ha assegnato, nell’ambito di tali interventi, un contributo pari a 421.951 euro.
Gli interventi previsti sono divisi in tre tipologie. Nella tipologia I sono compresi interventi “green” e “blue”: realizzazione di spazi verdi in ambito urbano o di forestazione periurbana, funzionali a mitigare gli effetti
dei cambiamenti climatici; utilizzo di materiali riflettenti/basso assorbimento di calore, per utilizzi orizzontali e verticali, ad esempio
per pavimentazioni/arredo urbano, strutture ombreggianti; realizzazione di interventi di edilizia climatica, tetti e pareti verdi, boschi verticali, barriere alberate ombreggianti, sistemi di coibentazione e ventilazione naturale, tetti freddi e tetti ventilati: creazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche, con depurazione e accumulo finalizzato al riciclo per usi non umani, per un uso più efficiente e razionale delle risorse idriche, anche con un’ottica di innovatività e di città smart; interventi finalizzati al riciclo e riutilizzo delle acque reflue depurate, con la finalità di impiegare la risorsa
idrica per altri scopi (es. agricoltura, irrigazione parchi e giardini, lavaggio stradale, usi ornamentali anche per il miglioramento della fruizione e del microclima degli spazi pubblici) e di rinforzare pratiche di circolarità
nella gestione del ciclo idrico integrato.
Nella tipologia II, sono compresi gli interventi “grey”. Si tratta di: creazione, ampliamento o rifacimento in ambito urbano di aree pedonali, parcheggi, piazze, bordi stradali, percorsi, ecc., con la rimozione della pavimentazione esistente e il ripristino della permeabilità del suolo in chiave di rigenerazione urbana; sperimentazione sugli spazi pubblici di soluzioni per il drenaggio urbano sostenibile, intese in chiave di rigenerazione urbana, come le piazze/spazi multifunzione o strutture, vasche, serbatoi deputati alla raccolta e al deflusso dell’acqua meteorica in caso di precipitazioni particolarmente.
Nella tipologia III sono, invece, comprese le misure soft finalizzate a migliorare le conoscenze a livello locale (es. implementazione di banche dati climatiche/impatti/vulnerabilità, sistemi ICT predittivi, rafforzamento dei sistemi di monitoraggio, ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico in ambito urbano, ecc.), nonché alla redazione di strumenti di
pianificazione comunale di adattamento ai cambiamenti climatici. Tra le misure ci sono anche quelle per migliorare la capacità di previsione a livello locale (es. scenari climatici, analisi di rischio, ecc.). e a sensibilizzazione, formazione, partecipazione sull’adattamento a livello locale e sulla riduzione della vulnerabilità specifica per gli operatori locali e per la rete dei portatori di interesse.
Il Comune parteciperà all’Avviso Programma candidando l’intervento di Largo delle Rose che prevede interventi riconducibili alle Tipologie I e II.