La Commissione Straordinaria del Comune di Aprilia detta le linee di indirizzo per redigere il bilancio di previsione finanziario da approvare entro il 31 dicembre.
È una delibera disposta ieri, 11 settembre, a chiarire quali sono gli indirizzi del Comune commissariato per infiltrazioni mafiose: lotta all’evasione, più redditività per i beni comunali e taglio di spese superflue.
Ecco nel dettaglio il provvedimento.
Gestione entrate e riscossione. Procedere celermente al recupero dei crediti non riscossi con azioni dirette all’individuazione dei contribuenti/utenti e delle aree di evasione, nonché l’emissione di ruoli/liste di carico da avviare a riscossione coattiva; fornire, altresì, proposte di nuove azioni di recupero con stime e tempi di riscossione sulla base dell’esperienza acquisita e di raffronti comparativi con altri enti similari, indicando i rispettivi mezzi e/o dotazioni necessari allo scopo, con i relativi costi. Valutare possibili azioni volte a migliorare la capacità di riscossione, quali modifiche nell’organizzazione dei servizi volte a limitare il rischio di insoluto; modifiche ai tempi di riscossione delle entrate volte a rendere concomitante l’utilizzo del servizio ed il suo pagamento; immediata attivazione di politiche volte a sollecitare il credito;
valutazione esternalizzazione di servizi con conseguente traslazione sul privato del rischio di insoluto.
Gestione del patrimonio. Fornire all’Amministrazione proposte di valorizzazione e miglioramento dei livelli di redditività dei beni patrimoniali disponibili indicando le ipotesi di intervento, entrate possibili, e/o soluzioni alternative.
Servizi a domanda individuale. Predisporre entro il 10 ottobre una relazione di verifica sull’adeguatezza delle tariffe e sulla sostenibilità sociale dei servizi a domanda individuale, corredando la relazione con proposte di revisione tariffaria e sistemi premianti (es. sconti digitali, rateizzazione agevolata, ecc…) per incentivare il pagamento tempestivo da parte degli utenti. Effettuare un controllo periodico, almeno semestrale, sulla platea dei beneficiari, avvalendosi di banche dati incrociate (ISEE, ANPR), con relazione sulle eventuali criticità e proposte di aggiornamento delle regole di accesso ai servizi.
Mappatura della spesa. Individuare tutte le possibilità di riduzione delle spese di propria competenza,
senza diminuire la funzionalità, l’efficacia e la qualità dei servizi attualmente erogati. Distinguere le spese correnti tra: obbligatorie (per legge, per contratti già assunti o per impegni improrogabili) e discrezionali (che possono essere considerate comprimibili, dilazionabili, una tantum e/o non necessarie) al fine di poter agevolare il compito di ricercare il più agevole e razionale raggiungimento degli equilibri di bilancio. Svolgere una attenta e puntuale ricognizione dei contratti pluriennali in essere al fine di determinare la rigidità della spesa.
Consumi intermedi. Invarianza ovvero riduzione della spesa per i consumi intermedi, anche attraverso un miglioramento della capacità di programmazione del fabbisogno.
Acquisizione di lavori, beni e servizi. Previa individuazione dei fabbisogni, valutare il ricorso ad accordi quadro al fine di garantire maggiore flessibilità in spesa in relazione alle risorse disponibili e alle
esigenze dell’ente. Proporre investimenti (in software, attrezzature o altre spese in conto capitale) nel
caso in cui si generino economie di spesa corrente a carattere duraturo negli anni seguenti. Ricercare ogni opportunità di finanziamento esterno, pubblico o privato, sia per investimenti, sia per attività correnti, anche una tantum.
Formulazione delle proposte di previsioni. L’analisi diretta alla formulazione delle proposte dovrà essere svolta attraverso una attenta valutazione circa le reali capacità di impegno delle risorse. Evitare nell’effettuazione delle previsioni approcci “incrementali” e/o il criterio della spesa storica bensì prendere a riferimento: le somme impegnate nel corso dell’ultimo esercizio chiuso; eventuali aumenti degli stanziamenti di spesa dovranno essere giustificati sulla base degli adeguamenti prezzi, dell’aumento dei livelli di servizi o da attivazione di nuovi servizi e dovranno indicare le relative modalità di copertura.
Modalità di gestione dei servizi. Procedere celermente con le attività necessarie alle esternalizzazioni dei servizi già individuate (servizio pulizia edifici comunali, gestione servizio parcheggi a pagamento, servizio manutenzioni, attualmente gestiti dall’ASAM in liquidazione), al fine di ottenere risparmi rispetto agli attuali costi degli stessi. Effettuare una attenta analisi costi/ricavi/benefici sull’intera gestione dell’ASAM in liquidazione e sui singoli servizi alla stessa affidati al fine di assumere le conseguenti determinazioni in merito e decidere sul futuro della stessa Azienda. Rendere sempre più funzionale la struttura organizzativa della società in house “Progetto Ambiente S.p.A”, nonché garantire uno standard elevato dei servizi resi, valutando la possibilità che alcuni dei servizi attualmente svolti dalla predetta
ASAM in liquidazione, e da esternalizzare, possano transitare nella stessa Progetto Ambiente. Proporre eventuali ulteriori esternalizzazioni, riorganizzazioni di servizi o modalità diverse di gestione delle risorse umane, al fine di aumentare la qualità delle prestazioni a parità di costi ovvero di ridurre i costi mantenendo lo stesso livello di qualità dei servizi.
Incarichi/consulenze. Ridurre la spesa relativa ad incarichi professionali, consulenze, collaborazioni, limitandole ai soli casi in cui siano strettamente necessarie alla garanzia di espletamento delle funzioni fondamentali ed evitando che le stesse siano affidate per sopperire a carenza di personale.
Contenzioso. Completare la ricognizione del contenzioso prevedendo una revisione semestrale del portafoglio delle cause in essere e delle situazioni potenzialmente conflittuali che possano generare passività per l’ente, con coinvolgimento di una task force composta dal Segretario Comunale, dal Responsabile del Servizio Avvocatura Generale. Redigere e allegare al bilancio la “Relazione rischi”, contenente: analisi dei rischi passivi latenti, misure predisposte per il contenimento, stima della copertura finanziaria necessaria per fronteggiare le potenziali passività.
Personale. Individuare le possibili risorse da destinare ad eventuali nuove assunzioni a copertura del turn over o ad incremento dei posti, nonché le risorse da destinare alla contrattazione decentrata, nel rispetto dei vincoli di legge e compatibilmente con la capacità finanziaria dell’ente.
Investimenti: Valutare la realizzazione degli investimenti attraverso il reperimento di contributi esterni o da forme di partenariato pubblico privato al fine di evitare l’esborso di risorse proprie e snellire i tempi di realizzazione dell’opera Introdurre criteri oggettivi per la valutazione delle proposte di partenariato
pubblico-privato, comprendenti analisi costi-benefici dettagliata, valutazione dei rischi, verifica delle garanzie finanziarie e indicazione delle modalità di monitoraggio del progetto durante tutta la durata del rapporto Garantire la massima trasparenza delle procedure tramite pubblicazione degli avvisi di selezione, documentazione progettuale ed esiti sul sito istituzionale e sull’albo pretorio; approvare un protocollo di tracciabilità che segua tutte le fasi della selezione e realizzazione.
Oneri indotti dai nuovi investimenti. Come già espressamente previsto dall’art. 200, comma 1 del Tuel, ogni progetto connesso alla realizzazione di nuove opere dovrà essere accompagnato dalla quantificazione delle maggiori spese correnti connesse alla sua gestione/manutenzione, al fine di valutarne le sostenibilità negli anni a venire.
Previsioni di cassa. I responsabili della gestione, in relazione alle risorse a ciascuno assegnate, sono chiamati a formulare le previsioni di cassa (sia per l’entrata che per la spesa). In parte spesa, relativamente a ciascun capitolo di propria pertinenza, con esclusione delle spese relative alle competenze fisse e accessorie da corrispondere al personale, sono tenuti, a predisporre ed aggiornare, contestualmente all’assunzione del medesimo impegno, un apposito piano finanziario dei
pagamenti, sulla base del quale ordinano e pagano le spese.
Equilibri. In caso di sbilancio tra entrate e spese, dovrà privilegiarsi una politica di contenimento delle spese discrezionali non contrattualizzate. I responsabili sono chiamati ad individuare le spese “aggredibili” Adottare tutte le azioni necessarie a rispettare target e milestones dei progetti PNRR, al fine di evitare che il mancato raggiungimento degli stessi possa portare a revoca totale/parziale dei finanziamenti e conseguente impatto negativo sugli equilibri di bilancio e sulla complessiva situazione finanziaria dell’ente.