Piazza di spaccio nei quartieri popolari di Aprilia: arrestati a giugno 2024, si è concluso in primo grado il loro processo
Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Enrica Villani, ha pronunciato la sua sentenza nei confronti di un 49enne e un 20enne di Aprilia, arrestati lo scorso 7 giugno 2024 dai poliziotti del Commissariato di Cisterna di Latina e dal personale del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, nell’ambito di una operazione condotta in sinergia nel complesso di case popolari del quartiere Toscanini di Aprilia.
Entrambi accusati di spaccio si sostanze stupefacenti, il 49enne Michael Nava, difeso dall’avvocato Adriana Anzeloni, è stato assolto e rimesso in libertà, mentre il 20enne Ibad Khalid ha rimediato una pena a 4 anni di reclusione. Il pubblico ministero aveva chiesto la pena a 8 anni di reclusione per Nava e a 9 anni per Khalid.
L’attività di Polizia e Carabinieri nasceva da varie segnalazioni che avevano evidenziato una possibile piazza di spaccio, gestita in uno stabile sito in uno dei quartieri popolari della città. In particolare, in Via Inghilterra.
Dagli accertamenti era emerso che all’interno dell’appartamento segnalato, si erano insediati abusivamente alcuni soggetti, serrandosi all’interno con una grata posta a protezione della porta d’ingresso ed istallando una serie di telecamere per riprendere sia l’entrata dell’appartamento che la strada nei pressi dell’entrata della palazzina, in modo tale da poter controllare gli accessi.
Nel corso delle attività e a riscontro delle ipotesi delittuose, oltreché agli appostamenti e i servizi di osservazione, anche il sequestro effettuato dagli agenti del Commissariato a carico di un acquirente, che, sentito dagli investigatori, aveva confermato di essersi recato più volte in quello stabile per l’acquisto dello stupefacente.
I continui servizi di osservazione avevano poi consentito al personale di identificare alcuni dei soggetti presumibilmente coinvolti nella gestione dell’attività di spaccio.
L’attività, resa particolarmente difficoltosa dallo sbarramento con grate in ferro predisposto a tutela di ingressi indesiderati, aveva dato esito positivo. Addosso ad uno dei soggetti perquisiti, posto di vedetta all’esterno dello stabile, sono stati infatti rinvenuti 0.7 grammi di crack- cocaina.
La perquisizione dell’appartamento aveva invece consentito di rinvenire, oltreché ad un telefono cellulare ed un articolato sistema di video sorveglianza composto da 8 telecamere, denaro contante per un totale di 7.695 euro in banconote di vario taglio, che erano state occultate sotto un materasso e materiale di varia tipologia, presumibilmente utilizzato per il confezionamento della droga, tra cui un bilancino di precisione e numerose bustine.
Il personale aveva inoltre rinvenuto 102 grammi di crack- cocaina e 31,5 grammi di hashish. All’esito dell’attività Khalid e Nava erano stati tratti in arresto per traffico di sostanza stupefacenti ed un terzo uomo era stato denunciato all’autorità giudiziaria.
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