Carabinieri di Gaeta e Guardia di Finanza di Formia hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare per usura
Nella mattinata odierna (14 settembre), a Gaeta, personale della Tenenza Carabinieri di Gaeta e della Guardia di Finanza di Formia ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale e reale, con contestuale sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma contante pari a 7.400 euro, emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Cassino Vittoria Sodani, su richiesta del Pm Valentina Maisto, nei confronti di Antonio Patalano, 57enne di Formia, per il quale è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nei Comuni di Formia e Gaeta nonché il divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalle parti offese, poiché ritenuto responsabile del reato di usura aggravata in continuazione.
La misura cautelare si basa sulle risultanze – acquisite nei mesi di ottobre e novembre 2020 mediante attività tecniche nonché riscontri acquisiti sul campo – che hanno consentito di documentare che l’indagato, approfittando delle precarie condizioni economiche delle vittime – tutte del posto – dovute anche al periodo di crisi economica quale conseguenza della nota pandemia, concedeva loro somme di denaro contante applicando tassi di interessi usurai.
Secondo l’ipotesi accusatoria, la cifra sequestrata potrebbe costituire il profitto dei prestiti usurai effettuati tra il 2019 ed il 2020 in favore di alcuni conoscenti locali.
Patalano, difeso dall’Avvocato Vincenzo Macari, fu coinvolto, circa dieci anni fa, in un’altra vicenda di usura da cui uscì assolto perché il fatto non sussisteva. Anche in quel caso, l’uomo fu accusato di aver applicato tassi usurai che andavano dal 135% al 152% annui.