“L’esclusione del tracciato pontino dalla ‘Via Appia Regina Viarum’ non è definitiva. Questa storica arteria riconosciuta quale Patrimonio Unesco, da sempre ha nella parte che va dai Colli Albani a Terracina passando per Velletri, Cisterna e Latina, un tratto di rinomata bellezza e grande fascino sul piano culturale.
Stiamo parlando di un enorme strada tra Roma e Terracina di oltre 90 km. Possiamo annoverare punti di assoluto valore sul piano storico come il Decennovium e Tres Tabernae, per non parlare dell’antica Norba. Crediamo sia giusto includere il nostro territorio in questo grande patrimonio. Sono però d’accordo con quanto affermato dal senatore Calandrini. C’è ancora la possibilità tecnica e la volontà politica di chiedere l’integrazione dei tratti ad oggi non considerati dall’Unesco. A mio parere le polemiche e soprattutto le strumentalizzazioni sul piano politico non servono a niente. Rischiano persino di essere controproducenti, danneggiando di fatto il territorio. La via maestra è quella di lasciare da parte le ideologie politiche e fare squadra per curare realmente gli interessi della nostra provincia.
In tal senso invito il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, alla luce delle sue esternazioni dei giorni scorsi, a fare gioco di squadra, piuttosto che creare nuovi fronti polemici. Stefanelli avrebbe potuto ad esempio partecipare al tavolo per lo Sviluppo economico pontino e perché no portare all’attenzione del tavolo anche il tema dell’estensione del riconoscimento Unesco anche al tratto provinciale della via Appia.
Purtroppo ho constatato con rammarico la sua assenza (per carità non vuole essere una polemica).
Quanto alla scelta dei colleghi consiglieri del Pd Salvatore La Penna ed Eleonora Mattia, che hanno preannunciato una mozione con la quale si chiede l’impegno dell’amministrazione regionale a promuovere nelle sedi competenti l’inclusione dei tratti esclusi, rammento che l’iniziativa dovrebbe avere una valenza bipartisan e non essere espressione esclusiva di una parte politica.
Ripeto, non abbiamo bisogno di ‘solisti’, ma di fare fronte comune per un obiettivo condiviso. Non c’è bisogno di collocare ‘bandierine’ di partito, ma occorre lavorare tutti insieme per raggiungere il risultato sperato. Per questo invito tutte le istituzioni e parti politiche a creare una grande sinergia nell’esclusivo interesse del territorio”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.