ANZIANA RAPINATA IN CASA A LATINA, LE DUE DONNE NEGANO LE ACCUSE

Anziana rapinata in casa ad Aprilia: sono state interrogate dal magistrato le due donne accusate dell’episodio

Sono comparse oggi pomeriggio davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, le due donne, Maria Fiasché (46 anni) e Veronica Di Silvio (37 anni), rispettivamente assistite dagli avvocati Daniele D’Urso e Cristiano Conte. Entrambe sono gravemente indiziate di essere le autrici di una rapina in abitazione compiuta a Latina nella mattinata del 5 aprile scorso ai danni di un’anziana 77enne.

Fiasché, originaria di Aprilia, ma domiciliari a Rovigo, ha negato le accuse, spiegando di essere entrata in casa dell’anziana solo perché è madre di quattro figli ed è in cerca di un’abitazione. Ha negato ogni addebito anche Veronica Di Silvio la quale ha sostenuto di aver meramente accompagnato la Fiasché e di essere rimasta fuori dall’abitazione. Nessuna delle due accusate ha presentato tramite i propri legali alcuna richiesta di misura alternativa o revoca delle misure di cui sono state destinataria. Fiasché ha però richiesto un incidente probatorio.

Lo scorso, 4 giugno, i poliziotti della Squadra Mobile di Latina, guidati dal vice questore Mattia Falso, hanno eseguito le due misure cautelari nei loro confronti. L’ordinanza è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, su richiesta del sostituto procuratore Marco Giancristofaro.

La vittima, secondo la ricostruzione della Polizia, fu sorpresa mentre rientrava nella propria abitazione a Borgo Podgora da una donna, la quale, dopo averla spinta all’interno ed essersi impossessata delle chiavi, le intimò di sedersi e rimanere in silenzio. Dopo aver asportato numerosi gioielli custoditi nella stanza da letto, quindi, le sfilò persino la fede nuziale dal dito, per poi fuggire immediatamente. Un bottino da circa 4700 euro.

L’analisi delle telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi pubblici della zona e del condominio di residenza della vittima – che hanno immortalato l’autrice della rapina – ha consentito di individuare l’auto con la quale quest’ultima è fuggita, condotta da una complice.

Dagli approfondimenti effettuati dai poliziotti della Squadra Mobile, è emerso come tale vettura fosse in uso alle due indagate. La 46enne, poi, è stata riconosciuta in sede di individuazione fotografica tanto dalla vittima quanto da una condomina che l’ha vista allontanarsi subito dopo aver commesso il fatto.

Inoltre, l’analisi dei tabulati di traffico telefonico delle utenze in uso alle due donne, al pari di quella effettuata sul tracciato del gps installato a fini assicurativi sulla vettura a loro in uso, ha consentito di collocarle sul luogo della rapina e lungo la via di fuga.

Maria Fiasché è stata sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre la 37enne, Veronica Di Silvio, anche lei di Aprilia (residente), è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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