Anziana rapinata in casa a Borgo Podgora: sono state condannate le due donne accusate dell’episodio accaduto ad aprile 2024
Condanne pesanti per due donne che nell’aprile del 2024 furono arrestate dalla Squadra Mobile di Latina con l’accusa di aver rapinato in casa un’anziana a Borgo Podgora. Il giudice per l’udienza preliminare, in abbreviato, ha condannato Maria Fiasché (47 anni) a 6 anni di reclusione e Veronica Di Silvio (38 anni) a 4 anni e 8 mesi. A rappresentare l’accusa il pubblico ministero Valerio De Luca.
Le due donne sono state autrici della rapina in abitazione compiuta a Latina nella mattinata del 5 aprile 2024 ai danni di un’anziana 77enne. Fiasché, originaria di Aprilia, ma ai domiciliari a Rovigo, dopo l’arresto, aveva negato le accuse, spiegando di essere entrata in casa dell’anziana solo perché madre di quattro figli ed in cerca di un’abitazione. Aveva negato ogni addebito anche Veronica Di Silvio la quale aveva sostenuto di aver meramente accompagnato la Fiasché e di essere rimasta fuori dall’abitazione. Nessuna delle due accusate aveva presentato tramite i propri legali alcuna richiesta di misura alternativa o revoca delle misure di cui erano state destinataria.
A giugno 2024, i poliziotti della Squadra Mobile di Latina avevano eseguito le due misure cautelari nei loro confronti. L’ordinanza era stata firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, su richiesta del sostituto procuratore Marco Giancristofaro.
La vittima, secondo la ricostruzione della Polizia, fu sorpresa mentre rientrava nella propria abitazione a Borgo Podgora da una donna, la quale, dopo averla spinta all’interno ed essersi impossessata delle chiavi, le intimò di sedersi e rimanere in silenzio. Dopo aver asportato numerosi gioielli custoditi nella stanza da letto, quindi, le sfilò persino la fede nuziale dal dito, per poi fuggire immediatamente. Un bottino da circa 4700 euro.
