“Da alcuni mesi nel quartiere di Gianola – nell’area del Parco Riviera di Ulisse – è stata installata un’antenna 5G che sta suscitando proteste e timori dei cittadini, preoccupati per i potenziali riflessi negativi sulla loro salute e sulla fauna selvatica.
Proprio nei giorni scorsi, infatti, il Comitato “Noi del Parco di Gianola” ha presentato un ricorso d’urgenza presso il Tribunale di Cassino diretto a sospendere la messa in esecuzione di tale antenna.
Tutto questo nel silenzio più assoluto della Regione Lazio, dell’Ente Parco e del Comune di Formia.
C’è da dire che la localizzazione delle antenne viene scelta dalle compagnie telefoniche in base alla loro convenienza e senza il minimo controllo dell’Amministrazione comunale. Capita spesso che in molte zone della città, senza preavviso e all’oscuro di tutti, i cittadini vedano nascere antenne a poca distanza da dove abitano.
È sufficiente che un cittadino dia il benestare per la posta del ripetitore sul proprio terreno o edificio, senza preoccuparsi del danno che arrecherà alla zona sia sotto il profilo della salute, dell’impatto visivo e del conseguente deprezzamento del valore dei fabbricati, ma pensando esclusivamente ai propri interessi economici.
Va detto anche che i Comuni sono costretti a muoversi tra le maglie strettissime che la normativa nazionale concede loro. L’installazione di antenne di telecomunicazione viene infatti equiparata a opere di urbanizzazione primaria e di interesse pubblico.
Tuttavia, quello che può fare un Comune è dotarsi di un piano antenne che costituirebbe un utile strumento da utilizzare in sede di concertazione con i gestori telefonici e consentirebbe di valutare preliminarmente le aree non idonee all’installazione, come scuole, ospedali e parchi. I Comuni infatti possano adottare regolamenti per minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e garantire un’installazione ordinata degli impianti.
Inoltre il Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, dovrebbe informare ed intervenire per proteggere i cittadini di fronte al posizionamento indiscriminato di antenne da parte di compagnie telefoniche in terreni ed edifici privati del comune di Formia.
Per questo, sollecito l’amministrazione affinché possa adottare nel minor tempo possibile un piano antenne e che nelle more della redazione e adozione del piano, sospenda tutti gli iter autorizzativi relativi a nuove richieste di installazione di antenne di telecomunicazione.
Su questo tema presenteremo una mozione, è necessario che l’Amministrazione affronti tale problematica, dando risposte concrete e rassicuranti ai cittadini”.
Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione, Alessandro Carta.