ANGIOLO MARRONI, L’INCONTRO ORGANIZZATO A FONDI DALL’ASSOCIAZIONE DE SANTIS

Angiolo Marroni
Angiolo Marroni

Una vita dedicata alla politica e all’impegno civile, accompagnata da una forte tensione culturale, quella che verrà raccontata nell’incontro di domenica 30 giugno con Angiolo Marroni. Nato nel 1931 a Napoli e iscritto giovanissimo al Partito comunista di Amendola e Napolitano, si trasferisce a Roma per svolgere l’attività di avvocato a difesa dei contadini.

Segretario di sezione e consigliere comunale di comuni vicino alla capitale, viene poi eletto al consiglio provinciale di Roma, svolgendo la funzione di assessore. Dal 1985 al 2000 è consigliere regionale del Lazio, prima vice presidente dell’assemblea, poi, nella consiliatura 1995-2000, assessore al bilancio. Promotore di leggi fondamentali come quella che ha istituito il Parco dell’Appia antica, che dato l’avvio alla politica delle riserve naturali, dopo il mandato consiliare, viene eletto dall’assemblea regionale, all’unanimità, Garante dei detenuti del Lazio, primo in Italia; ruolo che svolto dal 2005 al 2015, dando un forte impulso alla diffusione in tutta Italia di questa delicata funzione.

All’incontro, organizzato dall’associazione Giuseppe de Santis, che si svolgerà alle 18 nella sala Carlo Lizzani del complesso di San Domenico, parteciperanno il Sindaco Beniamino Maschietto, l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale, l’editore Agostino Bagnato, il Direttore del Parco Ausoni e lago di Fondi Lucio De Filippis, Raniero De Filippis, che è stato Direttore regionale dell’assessorato ambiente, Arcangelo Rotunno, già Sindaco di Fondi e dirigente provinciale del PCI. Coordinerà i lavori Virginio Palazzo, consigliere delegato dell’Associazione Giuseppe De Santis.

Al termine dell’incontro verrà distribuito ai presenti una copia del volume “Passione e Politica”, che contiene alcuni scritti di Marroni, sul sistema carcerario, sulla politica e sul suo rapporto con Napoli.
L’evento è patrocinato da Comune di Fondi, dal Parco Monti Ausoni e lago di Fondi ed è sostenuto dalla società GiS della famiglia Grassi.

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