ANBI LAZIO PROPONE IL PATTO PER IL SUOLO CONE ENTI E ISTITUZIONI

Sede del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino
Sede del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino

“Come sistema Anbi Lazio sottolineiamo positivamente le risultanze dell’incontro promosso dal Prof. Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, che si è tenuto lo scorso 13 giugno presso la sede dell’Autorità in via Mozambano a Roma”.

Così Andrea Renna, direttore di Anbi Lazio che stante l’impossibilità di essere presente del Presidente di Anbi Lazio, Sonia Ricci, impegnata fuori regione, ha guidato la delegazione dei direttori e presidenti dei Consorzi di Bonifica del Lazio.

All’incontro hanno preso parte il Presidente del Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma, Niccolò Sacchetti, il direttore dei Consorzi A Sud di Anagni e Conca di Sora, Aurelio Tagliaboschi, Tullio Corbo, direttore del Consorzio Lazio Sud Ovest di Latina e Vincenzo Gregori, per il Consorzio Etruria Meridionale e Sabina.


“Aver voluto avviare questa proficua collaborazione con questo schema – ha sottolineato il Presidente Sacchetti – rappresenta un importante segnale anche in termini di sensibilità e sinergia che è alla base del lavoro che, insieme alle altre istituzioni, dobbiamo percorrere per dare risposte concrete alle attività di programmazione e prevenzione per la salvaguardia idrogeologica e per l’’ammodernamento del servizio irriguo anche in contrasto alla siccità”.

I referenti del Consorzi di Bonifica laziali hanno potuto rappresentare al meglio criticità e progetti in essere e hanno messo a disposizione le proprie piattaforme informatiche per un lavoro di sistema che permetta di usufruire ed analizzare i dati delle singole attività.

“Come Anbi Lazio da tempo – hanno aggiunto Andrea Renna e Sonia Ricci – abbiamo chiesto di fare un Patto per il Suolo con Enti ed Istituzioni per mettere a sistema opere ed interventi infrastrutturali in fase di programmazione, progettazione e realizzazione con le quali contrastare per quanto possibile i cambiamenti climatici in atto e migliorare le condizioni irrigue nel Lazio. L’Autorità di Bacino distrettuale, anche in virtù delle nuove competenze contenute nel decreto siccità, oggi più che nel passato, può rappresentare quella cerniera mediante la quale fare davvero sistema in questa direzione magari con la creazione di un tavolo permanente di confronto. 

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