Anbi Lazio, all’indomani dell’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest, sottolinea positivamente l’ingresso nella fase di autogoverno della struttura, auspicando un ulteriore rafforzamento delle attività
“Come Presidente di Anbi Lazio – ha detto Sonia Ricci – oltre che in qualità di commissario uscente, formulo le mie personali congratulazioni a Lino Conti e a tutta la sua squadra alla quale, oltre che dare il benvenuto, come Anbi Lazio, resto a disposizione. Anbi Lazio continuerà a lavorare per il bene dei consorziati e a vantaggio dei cittadini che, direttamente o indirettamente, beneficiano dell’inalienabile opera di bonifica. Saluto e ringrazio il Direttore Tullio Corbo e tutti i collaboratori che con la loro esperienza e disponibilità hanno contribuito al virtuoso percorso di fusione durato tre anni che si è concluso lo scorso dicembre”.
Alla prima riunione del consiglio ha preso parte anche il direttore di Anbi Lazio, Andrea Renna, portando il saluto di tutta la struttura oltre che di quella di Anbi Nazionale. “Ringrazio Sonia Ricci per quanto fatto in questi anni ed auguro buon lavoro al Presidente Conti. Sono certo che quale profondo conoscitore del territorio e della bonifica porterà un valore aggiunto alla nostra struttura nel solco del percorso già avviato negli ultimi anni. Sono certo che l’amministrazione ordinaria potrà rappresentare un’ulteriore spinta per concretizzare al meglio quel Patto per il Suolo con cittadini, imprese ed Istituzioni che oggi, a seguito del cambiamento climatico e della tempesta perfetta che è scaturita dall’aumento delle materie prime, dalla crisi del potere di acquisto e, soprattutto, del raddoppio dei costi energetici, diventa ancor più importante come strumento di contrasto a tutti questi fattori che penalizzano le attività. Insieme dobbiamo saper valorizzare progetti infrastrutturali utili al territorio, tra i quali spicca il “Piano Laghetti”, progetto promosso da Anbi e Coldiretti al fine di recuperare le acque piovane per poterle ridistribuire per le esigenze agricole e per poter continuare a garantire il meglio del Made in Lazio tra cui le produzioni della provincia pontina apprezzata nel nostro Paese e all’estero.”
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