Cori, ampliamento di 20 ettari per la cava Eples, le accuse dell’opposizione: “L’amministrazione De Lillis lavora in silenzio“
“È chiaro che se la Fassa oggi chiede un ampliamento, forse siamo stati anche po’ leggeri su altre scelte pianificatorie del nostro PRG, però questa è una provocazione che voglio fare rispetto anche all’ampliamento della cava”. Così si esprime un’assessora nel Consiglio Comunale di luglio durante il quale l’amministrazione De Lillis ha contestato l’autorizzazione regionale concessa alla Fassa Bortolo per ampliare, anzi raddoppiare, l’impianto produttivo.
Quindi oltre all’ampliamento della Fassa Bortolo, azienda di lavorazione del calcestruzzo che si trova sul territorio amministrativo del Comune di Artena, ma innestata nella campagna di Giulianello-Cori, c’è in gioco – spiega una nota del gruppo di opposizione “L’Altra Città” – anche l’ampliamento di una cava?
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La dichiarazione dell’assessora ha messo la pulce nell’orecchio alla minoranza che – continua la nota – ha raccolto informazioni e trovato la conferma che, da circa un anno, è in corso un procedimento amministrativo di richiesta di “nuova cava”. Un progetto di ampliamento presentato dalla EPLES che prevede l’estensione dell’estrazione di calcare su ulteriori 20 ettari di terreno sul fianco della montagna e, sembrerebbe, anche a ridosso di zone agricole.
L’attuale cava EPLES si trova tra Cori e Giulianello, e a due passi dalla FASSA. D’altra parte l’asse EPLES-FASSA è molto consolidato, fosse solo per la vicinanza tra i due siti produttivi.
La strategia di sviluppo territoriale sembrerebbe molto chiara: rafforzare la filiera produttiva del calcestruzzo e dei suoi derivati a favore dell’edilizia e dei grandi lavori. A questo proposito non è improprio pensare che questo “rafforzamento” produttivo delle due società è legato alle opportunità di commesse che verranno dalla realizzazione dell’importante nuovo asse viario che dovrà collegare il nord della pianura pontina all’autostrada: la bretella Cisterna-Valmontone.
“La cosa, potremmo dire ironicamente “interessante” – dichiara il capo gruppo dell’opposizione Evaristo Silvi – è che l’amministrazione di De Lillis ha tenuto sotto silenzio anche il procedimento di ampliamento della cava della EPLES, così come aveva già fatto per l’ampliamento della Fassa”.
Sull’ampliamento della FASSA, infatti, si è aperta una pesante polemica dopo che a fine maggio è arrivata l’autorizzazione regionale il cui iter amministrativo, iniziato nel 2018, è durato più di 5 anni.
La minoranza rimprovera all’amministrazione De Lillis e all’assessore all’Ambiente Luca Zampi, di aver tenuto tutto sotto il più assoluto silenzio e di non essere stati presenti per far sentire il proprio “dissenso” durante la procedura.
“Anzi – sottolinea Silvi – se la notizia dell’autorizzazione regionale alla Fassa non fosse stata divulgata sui social da un’associazione culturale locale in data 4 luglio, nessuno ne avrebbe saputo nulla. E ora, dopo che i buoi sono scappati, – l’Amministrazione De Lillis ha deliberato nel consiglio comunale di fine luglio la possibilità di fare ricorso per l’annullamento dell’autorizzazione regionale”.
Per opporsi all’ampliamento della Fassa Bortolo, è nato anche un “Comitato” che lavora per il ricorso, ma non è chiaro il ruolo che avrà l’Ente comunale, né il tipo di ricorso che si intende attivare.
Va invece sottolineato che i rapporti tra il Comune di Cori e la EPLES sono storici e consolidati, tanto che all’inizio dell’anno è stato approvato un Protocollo di Intesa per attingere alle risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio per la realizzazione di studi di fattibilità tecnico-economica per le Comunità Energetiche Rinnovabili (C.E.R.).
“A tale proposito avevamo già avuto modo di mettere in evidenza – sottolinea sempre Evaristo Silvi – che il Comune di Cori non ha proceduto a nessun avviso pubblico per la manifestazione di interesse per costituire la C.E.R. Abbiamo presentato un’interrogazione, ma come al solito: nessuna risposta. Forse ora si capiscono le ragioni sia dell’affidamento della promozione della CER alla EPLES sia del silenzio dell’amministrazione De Lillis sull’ampliamento della Fassa Bortolo”.
“L’ampliamento della cava sarà pure in linea con il Piano regolatore, ma qui ci interessa sapere quali sono le politiche di sviluppo del territorio che l’amministrazione De Lillis intende portare avanti.
Non ci si può riempire la bocca in difesa della vocazione agricola del territorio e delle sue “eccellenze”, del monumento naturale del lago di Giulianello, della via della transumanza e della via Francigena e poi non difenderle nei fatti. Questa è solo propaganda.
Se la cava EPLES sarà ampliata, che destino avranno quelle produzioni agricole che la circondano? Chiederemo chiarimenti, come nostro costume, ma sappiamo già che non otterremo risposte dal Sindaco e dalla sua amministrazione. Ma è importante che le comunità di Cori e Giulianello siano messe a conoscenza”.