L’Associazione Politico-Culturale “Democrazia e Futuro”, presieduta da Riccardo Esposito con il supporto del Vicepresidente, l’economista Antonino “Nino” Galloni, protocolla un Esposto urgente alla Procura della Repubblica di Latina, al fine di richiedere accertamenti sulla regolarità amministrativa, contabile e patrimoniale relativa a procedure adottate dal Comune di Terracina.
“Negli anni scorsi, la gestione della Strada Provinciale Badino e del ponte sul fiume Sisto, che collega Terracina a San Felice Circeo, è passata dalla Provincia di Latina al Comune di Terracina. Contestualmente, il Comune ha ridefinito o istituito la delimitazione del Centro Urbano di Scafa di Ponte. Queste operazioni comportano effetti diretti sulla classificazione delle strade, sugli obblighi di manutenzione e sulla gestione dei costi per le infrastrutture. La comunità deve avere la certezza che tali decisioni siano state adottate nel rispetto delle norme e senza gravare ingiustamente sui cittadini. La documentazione evasa dal Comune dopo il Sollecito riguardante la richiesta di accesso agli atti fatta dalla nostra Associazione il 6 Ottobre 2025, non è a stata esaustiva come ci aspettavamo pertanto si è dovuto agire di conseguenza.
Il documento presentato riguarda in particolare: la delimitazione e creazione del Centro Urbano di Scafa di Ponte; l’acquisizione della Strada Provinciale Badino e il relativo onere di ricostruzione del ponte sul fiume Sisto; la gestione complessiva dei relativi atti amministrativi, contabili e urbanistici.
L’esposto nasce dalla necessità di garantire trasparenza e correttezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, in considerazione della complessità delle operazioni e degli effetti patrimoniali e finanziari derivanti dal passaggio della gestione della strada dalla Provincia al Comune e dalla futura ricostruzione del Ponte che sarà in buona parte a carico dei cittadini di Terracina e quindi delle Casse Comunali
L’Associazione sottolinea che non è contraria alla realizzazione delle infrastrutture, ma ritiene fondamentale che i costi della ricostruzione non ricadano sulla collettività senza adeguata verifica e pianificazione.
Il presidente Riccardo Esposito ha dichiarato: “Già in passato avevamo sollecitato la restituzione dell’infrastruttura e degli oneri connessi alla Provincia di Latina, ritenendo ingiusto che il Comune, e quindi i cittadini, si facessero carico di costi che non avrebbero dovuto gravare sul bilancio comunale. Con questo esposto chiediamo ora alle Autorità competenti di verificare se l’acquisizione della Strada Provinciale Badino al patrimonio comunale e la delimitazione del Centro Urbano di Scafa di Ponte siano stati effettuati nel pieno rispetto delle norme, dei criteri demografici, urbanistici e contabili previsti dalla legge. Il nostro obiettivo non è ostacolare la realizzazione del ponte o delle infrastrutture, ma tutelare la collettività e garantire che le scelte amministrative siano trasparenti, legittime e sostenibili sotto il profilo finanziario”.
“Dal punto di vista economico-finanziario, è fondamentale verificare che l’onere derivante dall’acquisizione della strada e dalla ricostruzione del ponte sia stato valutato correttamente e che eventuali passività non siano state trasferite in modo improprio sul bilancio comunale. La nostra segnalazione vuole assicurare che la gestione delle risorse pubbliche sia sempre conforme ai principi di economicità e buona amministrazione”.
Nei prossimi giorni l’Associazione provvederà a inoltrare una segnalazione anche alla Corte dei Conti, affinché siano accertati tutti gli aspetti contabili e finanziari dell’operazione e la corretta allocazione degli oneri tra gli Enti coinvolti.
