Azienda Vola a Roccagorga, la proroga del Commissario Lidano Caldarrozzi fa insorgere l’opposizione: “La Sindaca tratta l’azienda una cosa privata”
“Il primo cittadino di Roccagorga continua a trattare l’azienda speciale come una questione privata e nomina con decreto sindacale il Commissario. Lo statuto e la prassi politica prevedono che sia il consiglio a farlo e per questo le minoranze ritengono che ci siano urgenti verifiche sulla legittimità dell’atto che di fatto proroga il dott. Lidano Caldarozzi a rappresentare per un tempo indefinito l’azienda speciale di Roccagorga.
Il decreto sindacale numero 3 del 16 agosto 2024 con cui è stato rinominato il Commissario dell’azienda Vola evidenzia e conferma purtroppo come il primo cittadino perseveri in un atteggiamento sempre più deludente e irrispettoso delle funzioni del consiglio comunale.
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Infatti lo statuto dell’azienda prevede che a nominare il Commissario sia, con propria delibera, il consiglio comunale e non il Sindaco. Inoltre l’attuale commissario ha già svolto il suo incarico per il periodo massimo previsto di 12 mesi e, secondo quanto stabilito dall’articolo 20 dello statuto aziendale, non è prorogabile. Alquanto anomalo, inoltre, che per rendere esecutiva la nomina del Commissario ad agosto 2024 si faccia riferimento alla delibera di consiglio del 28 luglio 2023 omettendo, all’interno dell’atto, che già ha svolto per un anno la stessa funzione.
L’articolo 20 dello statuto dell’azienda “Vola” recita testualmente: “Il Sindaco dà comunicazione, al primo Consiglio Comunale successivo, dell’adozione definitiva del provvedimento di scioglimento del Consiglio di Amministrazione. Nella stessa seduta il Consiglio Comunale nomina un commissario, determinandone il compenso, in possesso dei requisiti di cui all’art. 17 del presente Statuto. Il commissario resta in carica per un periodo massimo di 6 mesi, eventualmente prorogabili a 12, e comunque non oltre l’entrata in carica del nuovo Consiglio di Amministrazione’.
Non c’è dubbio che l’azienda speciale “Vola” sia in uno stato di emergenza cosi grave da giustificare provvedimenti in deroga alle norme ma ricorrere al decreto sindacale per nominare un organo gestionale significa certificare che siamo in una condizione di necessità tale che insistono gravi pericoli per la comunità. Infatti, stando all’estetica delle norme, un’ordinanza sindacale può essere adottata solo in casi eccezionali al fine di tutelare l’incolumità pubblica.
Anche al fine di salvaguardare, al netto delle valutazioni inerenti il suo operato da luglio 2023 ad agosto 2024, l’organo commissariale, prima di esperire eventuali ricorsi agli organi competenti, presenteremo un’interrogazione urgente al Sindaco e al responsabile dell’anticorruzione e trasparenza del comune di Roccagorga per chiedere chiarimenti rispetto ad un atto che oggettivamente necessita di opportune verifiche in termini di legittimità”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali di minoranza a Roccagorga.
