Amianto nelle Fiamme Gialle: Il Tribunale di Latina dà ragione ad Antonio Dal Cin che vince la causa contro i Ministeri dell’Interno e delle Finanze
“Le persone si rispettano in vita, non deponendo corone d’alloro. Tuttora, sono ostaggio della burocrazia e di una giustizia amministrativa che continua a chiedere tempo, nonostante risulti affetto da una malattia amianto correlata, quasi sempre ad esito infausto. Ringrazio pubblicamente l’avvocato Bonanni per questa importante vittoria e sono fiducioso sul fatto che riuscirà a rendermi ulteriore giustizia su questa vita terrena”. A dichiararlo il finanziere Antonio Dal Cin, 52 anni, che ha vinto la sua lotta contro l’asbestosi e l’amianto contratti all’età di 41 anni e, dopo tempo, anche la sua battaglia giudiziaria contro il ministero dell’Interno e quello delle Finanze.
Il Tribunale del Lavoro di Latina ha infatti accolto il ricorso del suo legale e Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni, ed ha riconosciuto una invalidità del 50 per cento con una condanna al pagamento di due assegni vitalizi per un importo complessivo di 1800 euro mensili e alla liquidazione di 90mila.
Antonio è vittima dell’amianto perché ha svolto servizio in particolari condizioni ambientali ed operative eccedenti l’ordinarietà, per esposizione alla fibra killer che non gli ha lasciato scampo, determinando in lui gravissime lesioni, dalle quali è salvo miracolosamente. Arruolato nel corpo della Guardia di Finanza nel settembre del 1991, ha frequentato il 61° Corso “Cadore” della Scuola Alpina di Predazzo, al termine del quale ha conseguito il grado di finanziere e, dopo essere stato assegnato a Gruppo in diverse città, nel 2006 fu trasferito “a domanda” alle dipendenze del III Nucleo Atleti di Sabaudia, in “situazioni straordinarie” connotate da ragioni di salute “gravi” fino al gennaio del 2014, data di collocamento in congedo assoluto, perché non più idoneo al Servizio di Istituto nel Corpo della Guardia di Finanza.