È stato presentato ieri dall’avvocato Pierluigi Avallone il ricorso con il quale l’Associazione Nazionale Ambulanti ANA-UGL chiede l’annullamento della Determina Dirigenziale n. 64 del 28 giugno con la quale sono state messe a bando le concessioni di cui sono titolari gli ambulanti nel mercato settimanale e nei posteggi isolati che si svolgono ad Aprilia.
Un corposo ricorso di 21 pagine con le quali si argomenta la violazione della “Legge sul mercato e la concorrenza 2022” n. 214 del 30.12.2023 che aveva garantito il rinnovo delle concessioni al 2032; la errata applicazione della proroga 2025 e conseguente messa a bando delle concessioni; la errata applicazione della Direttiva Bolkestein agli ambulanti di Aprilia non avendo mai il Comune dimostrato la scarsità delle risorse, ma essendo al contrario dimostrato che la chiusura di oltre 35.000 attività negli ultimi 5 anni, di cui circa 4.000 nella Regione Lazio, ha provocato l’abbandono, e quindi la disponibilità, di circa 200.000 posteggi nei mercati, fiere, isolati e nelle rotazioni in Italia di cui oltre 100 anche al mercato settimanale di Aprilia.
Sono quindi contestate le impostazioni liberiste che violano i Principi Fondamentali della Costituzione che tutelano il diritto al lavoro, le politiche sociali e la dignità umana stabiliti dagli articoli 1, 3, 4 e 41.
“ANA-UGL di Latina e Nazionale – spiega una nota – ringraziano tutti gli ambulanti di Aprilia che hanno consentito la presentazione del Ricorso con il loro contribuito volontario. È una grande risposta e dimostrazione di compattezza, nonché di senso di responsabilità, degli ambulanti che il Comune e le Forze Politiche tutte non dovrebbero ignorare perché è in gioco il futuro di centinaia di ambulanti e delle loro famiglie”.